R. & P.
La Chiesa italiana continua a stare vicina alle persone e alle famiglie in situazioni di povertà o di necessità, ma anche agli enti e alle associazioni che operano per il superamento dell’emergenza provocata dalla pandemia.
Per queste finalità, la Conferenza Episcopale Italiana fornisce un ulteriore aiuto economico di €. 200 milioni, dei quali 156 milioni vengono ripartiti in modo proporzionale fra tutte le Diocesi italiane e destinati a sostenere principalmente gli enti ecclesiastici che si trovano in difficoltà economiche, a cominciare dalle parrocchie.
Questo intervento straordinario è stato deliberato grazie ai fondi provenienti dall’8xmille e recuperati da risparmi dell’originaria destinazione, ossia dall’edilizia di culto.
S.E. monsignor Francesco Oliva, ha comunicato che, in virtù di tale ripartizione, il contributo assegnato alla Diocesi di Locri-Gerace è pari a €. 517.000, da utilizzare entro il 31 dicembre 2020.
I criteri di assegnazione di tale somma sono stati determinati in seguito agli incontri avuti da S.E. il vescovo con i vicari foranei e con il Collegio dei consultori, adesso si passerà “alla fase della concretezza esecutiva”. Si è stabilito di far fronte alle situazioni di maggior bisogno che si sono create in seguito all’emergenza Coronavirus: c’è la necessità di igienizzazione gli ambienti parrocchiali, di mettere in sicurezza la salute dei fedeli che parteciperanno alle funzioni religiose e c’è da sopperire alle numerose difficoltà in cui si sono venute a trovare le parrocchie per il venire meno delle entrate ordinarie.
Ogni parrocchia dovrà richiedere il contributo entro il prossimo 29 maggio, mediante la compilazione di una scheda preparata dall’Ufficio amministrativo della Diocesi.
“Desidero comunque chiedervi di valutare bene la situazione economica di ciascuna parrocchia -ha scritto il vescovo ai parroci- Qualora essa fosse stata capace con le proprie risorse di far fronte alle spese sostenute in questo tempo di Coronavirus ed ai bisogni dei poveri, sarebbe una bella testimonianza rinunciare al contributo a favore del “Fondo di solidarietà emergenza Covid-19”, appena costituito e di cui verrà data comunicazione nei prossimi giorni”.
Si tratta del Fondo annunciato pochi giorni fa, al momento della ripresa delle celebrazioni in presenza del popolo; un Fondo da sostenere con gli aiuti della Cei, ma anche e soprattutto con le offerte private.
S.E. monsignor Oliva ha ringraziato la CEI “per questo salutare intervento straordinario”, quindi ha espresso a tutti gratitudine per la collaborazione data e per quella che sarà data d’ora in avanti, ricordando le parole del Signore: “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25, 40).
Locri 20 maggio 2019
L’Ufficio stampa