RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SIDERNO – Tra meno di due settimane si conosceranno i nomi dei candidati e delle liste che concorreranno alle elezioni amministrative di fine Maggio in 14 dei 42 comuni della Locride. Con l’avvento della Città Metropolitana e l’obbligo per i comuni più piccoli di affidare alle costituende Unioni dei Comuni molte funzioni è solo apparentemente svuotata di significato la partecipazione attiva e in prima persona alle dinamiche amministrative del proprio paese. Il Comune rimane il centro di risoluzione dei problemi e di erogazione di servizi per una comunità e rappresenta ancor più che in passato lo snodo cruciale perché le popolazioni di un territorio possano affrontare consapevolmente le sfide vecchie e nuove e creare e cogliere nuove opportunità di sviluppo a favore di una migliore qualità della vita.
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Il Circolo SEL della Locride è pronto ad appoggiare concretamente le donne e gli uomini che si riconoscono negli ideali, nelle speranze, nei sogni e nelle battaglie socialdemocratiche tipiche della sinistra e che con questo spirito abbiano voglia di mettersi al servizio delle comunità che si propongono di rappresentare per garantirne uno sviluppo sostenibile e la massima e appassionata tutela delle fasce più deboli.
Nell’epoca di declino “da basso impero” del post-berlusconismo è sempre vivo il bisogno di Sinistra che sembra ormai scomparsa dal dibattito democratico se non in rare eccezioni rappresentate da SEL in Parlamento e nelle assemblee territoriali dove è presente e nella società. Rimangono però non affrontate le storiche questioni relative allo smantellamento, spesso in maniera subdola con disservizi tollerati ad hoc, dei servizi pubblici essenziali e dello sviluppo delle reti logistiche e infrastrutturali. Nascono continuamente poi nuovi bisogni che corrono paralleli allo sviluppo di nuovi e vecchi problemi per i quali vengono proposte apparenti soluzioni da chi ne è stato, direttamente o indirettamente, causa consapevole ed interessata. Per affrontare tutto ciò è però doveroso che vi sia un impegno in prima persona di chi sul territorio vive e intravede la strada giusta per risollevare le sorti del proprio paese, non da solo ovviamente, ma come parte di una rete di cittadini che si rafforza e si sostiene a vicenda così come fatto ad esempio a Benestare da Rosario Rocca, a Gioiosa Ionica da Salvatore Fuda, e a Riace da Mimmo Lucano e le loro squadre di governo. Il Circolo Sel della Locride lancia quindi un appello a mettersi in gioco in prima persona, a non lasciare che la democrazia e l’amministrazione locale vengano gestite dai soliti nomi e dalle solite dinamiche. Non può più essere un alibi il disgusto per come si è trasformata la società e la politica, anzi questa considerazione deve essere la spinta decisiva a dire basta al declino e alla non partecipazione.
Il pensiero che “questa sinistra non mi rappresenta” deve essere sostituita dal “voglio contribuire a rappresentare la Sinistra che vorrei”. Solo così i comuni della Locride potranno invertire la tendenza che li vede ogni giorno spogliati di servizi e opportunità. Solo così si toglierà spazio alle metastasi che il cancro berlusconista (di destra, di centro e di sinistra) ha disseminato a tutti i livelli nella società locridea, calabrese ed italiana. La ferrovia ionica, l’annosa questione idrica, i continui disservizi nell’erogazione elettrica, i servizi sociali, il digital divide, la mobilità, il diritto allo studio, i servizi sanitari e postali e tutte le questioni non ancora risolte non possono essere questioni lasciate ancora nelle mani di chi finora ha avuto l’interesse a non risolverle.
Un atto di coraggio, un atto di amore per la propria terra è ciò che gli uomini e le donne di SEL della Locride si aspettano da chi come loro crede e vuole una Locride migliore.
Con queste nostre considerazioni, non possiamo non ritenerci soddisfati della nascita del nuovo coordinamento del PD locrideo, infatti da parte del Circolo SEL della Locride, va ai nuovi componenti di questo coordinamento, un in bocca al lupo e i migliori auguri per un buon lavoro. Auspicandoci che il dialogo tra noi e loro sia proficuo e porti ad iniziative concrete e significative per questa terra, tanto bella quanto abbandonata negli ultimi anni e che oggi paga amaramente il prezzo di governi regionali sordi verso le popolazioni e i calabresi in difficoltà e ciechi nel vedere opportunità concrete di sviluppo per la Calabria e la Locride, e troppe volte li ha visti complici direttamente di disastri ambientali e sociali dovuti alla loro incapacità gestionale. Ci auguriamo che una nuova fase possa nascere e che il rappresentare dignitosamente la gente di questa terra sia al primo punto del loro programma e conseguentemente il perno di un molto possibile dialogo tra le nostre federazioni.