R. & P.
Nemmeno il Coronavirus ha interrotto le attività dell’Ambito Territoriale di Locri che, anzi, ha rafforzato le tutele sociali proprio nel periodo di maggiore emergenza, attivando un servizio di assistenza domiciliare per i più deboli e ha gestito la raccolta e distribuzione dei beni di prima necessità per numerosi Comuni della Locride.
Durante l’ultima e partecipata Assemblea dei Sindaci tenutasi presso la Sala del Consiglio Comunale di Locri, nel rispetto delle distanze così come previsto da legge, si è discusso delle progettualità già avviate, ma soprattutto ne sono state approvate all’unanimità anche delle nuove, come:
- Il progetto gruppi di sostegno Covid ed impatto su bambini e adolescenti;
- Progetto “Coping Power”: programma per il controllo e la gestione della rabbia e aggressività in bambini e adolescenti;
- benESSERE corpo e mente, rivolto alle mamme e volto all’educazione e la consapevolezza di se stessi;
- Tecniche di rilassamento per gli operatori sociali dell’Ambito.
Prima del termine dell’incontro, è stato presentato all’Assemblea un resoconto preciso e molto dettagliato (sotto il punto di vista progettuale, temporale ed economico) di tutti i progetti attualmente attivi all’interno del territorio dell’Ambito. Nello specifico sono:
– Servizi sociali professionali per tutti i 23 Comuni dell’Ambito svolto dall’Equipe Multidimensionale;
– Sostegno psicologico individuale e di gruppo;
– Educativa familiare domiciliare per presa in carico di minori a rischio;
– Sportello a tutela della maternità difficile o non desiderata;
– Sostegno psicologico a contrasto delle dipendenze;
– Gruppo di mutuo aiuto al contrasto delle dipendenze a sostegno delle famiglie;
– Gruppo di sostegno alla genitorialità;
– Servizio di trasporto (gratuito) verso luoghi di cura e di socializzazione, e servizio PUA;
– Servizio di assistenza domiciliare per persone non autosufficienti, e servizio PUA;
– Servizio assistenza domiciliare anziani non autosufficienti (PAC), con servizio ADI, SAD, PUA;
– Servizio per la prima infanzia intercomunale (sospesi Covid-19);
– Progetto Home Care Premium 2019;
– Progetto PON SIA REI/RdC;
– Collaborazione con Università degli Studi di Messina, Dipartimento COSPECS per attività di ricerca sociale;
– Vita Indipendente, che riguarda l’integrazione sociale dei diversamente abili attraverso un percorso verso l’autonomia;
– Visioni Aperte, in collaborazione con l’Associazione “Per noi e dopo di noi”, per la fruibilità delle rappresentazioni cinematografiche per soggetti disabili, nello specifico autistici (attualmente sospeso);
– Progetto FAMI Impact “Calabria Accoglie 2.0”, in collaborazione con la Cooperativa Pathos di Caulonia, per l’erogazione del servizio di mediazione interculturale destinato all’utenza straniera extracomunitaria.
Inoltre sono stati approvati dai competenti enti, e quindi in fase di realizzazione, i seguenti progetti:
– “Dopo di noi”, per il sostegno all’autonomia e all’inserimento socio-lavorativo delle persone disabili;
– “Cibiamoci” e “Cibo in circolo” (quest’ultimo ancora in fase di approvazione), per la raccolta sul territorio e la distribuzione delle eccedenze alimentari ai bisognosi;
– “Dare di più a chi ha avuto meno”, a contrasto della povertà educativa, in partenariato con i Salesiani di Locri, con all’interno uno specifico percorso di educazione all’affettività.
Soddisfazione da parte dell’intera Assemblea per i risultati raggiunti e per i progetti in atto. Ancora di più quella del sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, Presidente dell’Ambito Territoriale di Locri, che ha visto la rinascita sul territorio di un Ente intercomunale che sta operando in completa autonomia, nell’interesse dei tanti residenti bisognosi e a tutela delle fasce più deboli. Inutile sottolineare la valenza sociale che le attività, svolte quotidianamente, stanno avendo sul territorio. Gli operatori entrano direttamente nelle case degli utenti, degli indigenti, dei bisognosi, ne conoscono le caratteristiche e sono così pronti ad intervenire nel giusto modo e con il corretto mezzo. Quindi non solo assistenza e supporto, ma anche problem solving, conforto e aiuto reale e concreto, con l’instaurazione di un legame prettamente umano, oltre che professionale, che va ben oltre le attività previste, ma che porta a riscoprire quelli che sono i reali valori. All’interno di un territorio che non li ha mai persi, ma che in qualche modo andavano evidentemente riscoperti.