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SIDERNO – La prima uscita dopo la fase 2 post-Covid è stata dedicata dall’Osservatorio, insieme al movimento Movimùndi, alla consulta cittadina, alla consulta giovanile, il comitato Pantanizzi, l’osservatorio cittadino rifiuti alla riqualificazione di uno spazio pubblico alla confluenza di via delle Rose con via delle Magnolie. Alle 10.30 sono cominciati a confluire i soci ed alcuni cittadini e si sono presentati alla dott.ssa Matilde Mulè, puntualissima con la fascia tricolore; i volontari dell’Osservatorio avevano già provveduto a sistemare lo striscione ed alcuni pannelli per la promozione dell’acqua pubblica. Si sono avvicinati, incuriositi, alcuni abitanti delle villette intorno ed una volta capito il tenore della manifestazione hanno partecipato attivamente. Presenti e collaborative le guardie zoofile, coordinate da Dominic Polito, che si sono prodigate a procurare le piantine da mettere a dimora ed a controllare che i presenti mantenessero le distanze di sicurezza ed indossassero la mascherina. La manifestazione è stata illustrata dal presidente dell’Osservatorio, focalizzando i temi dell’utilità del verde pubblico e la funzione degli alberi nel contrasto al riscaldamento globale oltre a quella di decoro degli spazi verdi. Altro tema illustrato quello dell’acqua pubblica, sul posto insiste una fontana, e sul valore di questo bene a cui spesso non si dà la giusta importanza considerando l’uso improprio che spesso se ne fa. Verde e acqua due elementi che possono aiutare lo sviluppo socio economico, ha ribadito la dott.ssa Mulè nel suo intervento. Tutti hanno convenuto che questo spazio possa diventare un luogo di socialità per la presenza di due panchine, una fontana ed uno spazio verde. Si è passati alla piantumazione di un carrubo, albero simbolo di integrazione e di resistenza, ed a piantine di pittosporo lungo i bordi dell’aiuola. I residenti si sono detti ben felici di badare a queste piantine dando l’acqua periodicamente. Ogni rappresentante delle associazioni e del comune hanno messo a dimora una piantina con l’augurio di vederla crescere e prosperare. Al termine della manifestazione un gruppo d’intervenuti ha deciso di concludere con una breve escursione per visitare le terme di Agnana e le vecchie cave di lignite. Questo ha dato un tocco di ricreazione culturale, non sono mancati i generi di conforto alimentare. Il tutto è stato documentato per immagini dal Reporter Enzo Lacopo.
Arturo Rocca