R. & P.
Finite le lezioni si sono aperte le porte delle vacanze per la gran parte dei settantottomila studenti delle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia. A sospirare ancora sono i circa 5.600 allievi della scuola secondaria di primo grado che stanno affrontando in questi giorni la minimaturità che, per via dell’emergenza sanitaria, ha ridotto al minimo l’articolato esame che, fino all’anno scorso, prevedeva prove scritte ed orali. Come già detto, l’ esame di licenza media coincide quest’anno con la valutazione finale da parte del Consiglio di Classe e terrà conto anche di un elaborato prodotto dall’alunno su un argomento concordato con gli insegnanti.
L’elaborato è uno strumento per valorizzare il percorso degli studenti che viene discusso , per via telematica, prima dello scrutinio finale. Per queste operazioni ci sarà tempo fino al 30 giugno. Sarà possibile conseguire anche la lode. Le operazioni, da un primo sondaggio fra i dirigenti delle scuole, stanno procedendo con serenità e i giovani allievi stanno affrontando la prova, nonostante la modalità radicalmente diversa, con la massima serietà.
Esami del secondo ciclo
Ma a sudare le proverbiali sette camicie ci sono anche i 4.550 studenti delle scuole secondarie superiori che da stamane, mercoledì 17, affronteranno l’esame per il conseguimento della maximaturità.
Anche per loro la prova che stanno per affrontare è inedita profondamente modificata rispetto al passato.
Previsto per quest’anno il solo colloquio orale.
Il colloquio, ricordiamo, sarà svolto in cinque mosse così articolate: la discussione dell’elaborato sulle discipline di indirizzo che sarebbero state oggetto della seconda prova scritta; la discussione di un breve testo di letteratura italiana, già oggetto di studio e inserito nel documento di classe; l’analisi del materiale scelto dalla commissione, finalizzato a favorire dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare; l’esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di Pcto (l’ex alternanza scuola-lavoro); l’accertamento delle conoscenze e competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
I crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anzichè 40 come prima. Al colloquio orale si potranno ottenere fino a 40 punti. Il voto massimo finale resta 100/100. Con possibile lode.
La prova orale, a differenza degli allievi della scuola media, si svolgerà in presenza davanti ad una commissione composta da sei membri interni e un Presidente esterno.
I precedenti sugli esiti della maturità 2019 in Calabria.
La percentuale degli ammessi a sostenere gli esami di Stato nel 2019 è stata del 96,6%. Mentre dei diplomati è stata del 99,9%.
I diplomati con voto 60 sono stati il 6,1% ; con voto tra il 61 e il 70 il 20,2% ; tra il 71 e l’80 il 26,9% ; tra l’81 e il 90 il 16,1% ; tra il 91 e il 99 il12,1% ;con voto 100 l’8,9% (rispetto alla media nazionale del 5,6% e quinti nella graduatoria regionale); il 2,7% dei candidati ha conseguito la lode, rispetto all’1,5% della media nazionale e secondi dopo la Puglia.
Prendere 100 e lode, anche quest’anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria, che ha comportato un deciso restyling all’esame di maturità, non è un’impresa semplice in quanto conta molto il lavoro dello studente per tutto il triennio del ciclo di studi. E anche, seppur con un “peso” diverso, pure il periodo di lezioni svolto on line, a causa dello stop forzato alla didattica in presenza scattato dallo scorso 5 marzo.
I candidati al voto più alto in assoluto sono gli studenti eccellenti, quelli che hanno sempre raggiunto il massimo e sono stati sempre preparati.
I numeri di questa edizione 2020.
Presso l’Ufficio scolastico regionale si sta alacremente lavorando per governare al meglio lo svolgimento delle operazioni e le eventuali sostituzioni dei presidenti Prima dell’inizio degli esami i presidenti delle Commissioni d’esame hanno svolto lunedì scorso la riunione preliminare e hanno avuto l’incontro on line con l’ ispettore tecnico designati dalla Direzione dell’USR con il compito di seguire l’andamento dei lavori.
Nel Reggino, le commissioni sono in tutto 146, presiedute da altrettanti presidenti (tra dirigenti e docenti ordinari) e composte solo dai commissari interni. Come si sa ogni commissione è composta da due classi.
Nei giorni scorsi circolava in rete la notizia che al personale dirigente e docente impegnato nelle commissioni d’esame non sarebbe stato corrisposto il dovuto compenso. La notizia, è infondata. In realtà i compensi spettanti ai presidenti e ai commissari, pur se fermi al palo, perché stabiliti da una norma ormai vecchia di 13 anni, saranno regolarmente erogati .
Distribuzione dei candidati tra le principali tipologie di scuole
Prevalenti, come sempre, risultano i candidati degli istituti tecnici:1.268 interni; seguiti dai licei scientifici:1.229 interni ; dai professionali con 765 interni. A seguire i licei scienze umane con 384, i licei classici con 370, i licei linguistici con 302 e i licei artistici con 212 interni e, infine, il liceo musicale con 11 interni .
Misure e sicurezza per gli esami
Sarà assicurata la pulizia quotidiana di tutti gli spazi che dovranno essere utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita. I locali dovranno essere ben areati. Previsto il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.
L’impegno del personale direttivo e docente
Va altresì detto che in questi ultimi mesi nella nostra provincia i nostri studenti hanno affrontato gli ostacoli che l’epidemia da Covid-19 ha posto sul loro cammino.
E i complimenti vanno fatti loro per il coraggio, la compostezza e il senso di responsabilità dimostrati durante il periodo di distanziamento sociale e in questa prima fase di graduale ritorno alla normalità.
Il distacco forzato dal contatto con i coetanei ,il repentino mutamento delle strategie e degli strumenti di apprendimento e, più in generale, il radicale cambiamento delle abitudini che regolavano la quotidianità prima dell’emergenza, non li ha distolti dai veri obiettivi educativi e formativi.
Un particolare ringraziamento va ai dirigenti e ai docenti che hanno affrontato con abnegazione le difficoltà emerse per la inedita e imprevedibile situazione epidemiologica e in molti casi le ha superate con slancio professionale nella direzione dell’innovazione metodologica imposta dalla didattica a distanza che anche nelle nostre scuole reggine ha saputo esprimere esperienze di eccellenza.
Certo, l’emergenza sanitaria ha scombussolato tutto e non sarà facile valutarne gli effetti sui mutamenti nei meccanismi di apprendimento e nel sistema delle relazioni dentro e fuori la scuola. Una scuola già afflitta da numerosi problemi di ordine strutturale e infrastrutturale sarà costretta da subito a misurarsi con una vicenda traumatica e drammatica allo stesso tempo che ha messo a nudo tutto le deficienze di una sistema scolastico che, peraltro, a settembre con l’avvio del nuovo anno scolastico, si troverà di fronte una complessa quanto inedita situazione da gestire.
Giugno 16 giugno 2020
Prof. Guido Leone
già Dirigente Tecnico USR Calabria