di Gianluca Albanese
SIDERNO – Lui sa di cosa parla quando menziona la Zona Franca Urbana. Ci riferiamo all’imprenditore Marcello Attisano, una lunga storia di militanza nel Partito Repubblicano senza mai cambiare simbolo e bandiera e un impegno costante nel Corsecom. Parla di Zona Franca Urbana della Locride da più di un lustro e nonostante qualche battaglia persa – un anno e mezzo fa il nostro comprensorio fu escluso da tale partita, a differenza di altre aree calabresi – non demorde. Ecco perché venerdì sera ha riproposto la questione davanti al ministro Lanzetta nell’incontro che ha avuto luogo all’hotel President.
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Questo, dunque, il testo integrale del suo intervento reso venerdì scorso.
“In un momento così delicato per il nostro territorio, a mio avviso la cosa più importante è tentare di colmare i fortissimi squilibri che la “Locride” detiene e che si sono accumulati negli anni … decenni …
Vede dottoressa Lanzetta, io partirei dal 20 settembre dello scorso anno quando a Gioiosa Jonica nell’attesa dell’ex ministro Barca … in quell’attesa e, considerando l’intervento dell’ex ministro del governo Monti sotto il profilo economico, ci siamo scambiati delle opinioni per almeno 10/15 minuti.
Concetti importanti che miravano tutti allo sviluppo socio economico di questo territorio, ma concetti, che comunque … per attecchire, devono partire da una istituzione o essere innescati in un ragionamento affinché poi tutto si concretizzi e diventi vera prospettiva.
Ecco Ministro, in questa Assemblea lei oggi rappresenta il Governo e le Istituzioni, e nel pieno rispetto delle regole costituzionali, vorrei formulare come rappresentante delle Ass. economiche e produttive della Locride chiederLe ufficialmente tutto il suo impegno affinché questo territorio possa usufruire e divenire z.f.u. vede le condizioni ci sono tutte, lei sa benissimo … basta alzare lo sguardo, e vedere la qualità della vita … non per nulla per l’Europa siamo obiettivo1.
Consideri l’importanza che questo territorio potrebbe svolgere ed avere sotto il profilo socio – economico Consideri anche il maggior contenuto di risorse economiche che rimarrebbero e si spalmerebbero nel nostro piccolo mercato e di riflesso il maggior potere d’acquisto per le famiglie e per gli operai.
Ma la cosa più importante Ministro è la svolta di questa iniziativa, perché sarà una riforma strutturale, che questa nobile Terra attende da decenni e questa iniziativa avrà molto più valore di 100 infrastrutture perché aggancia il territorio all’Italia, allo sviluppo economico e diventa un’asse perfetta alla crescita.
Del resto, tutti gli economisti e anche il presidente della BCE Draghi afferma che bisogna rafforzare la competitività, la crescita e creare opportunità di occupazione. Concetti che su questo territorio possono attecchire ed essere raggiunti solo quando l’impresa non è schiacciata dal peso fiscale e la zfu darà questa possibilità a tante aziende … ma darà anche la libertà a tanti giovani di credere ad uno Stato amico e di essere finalmente liberi dall’antistato.
Perché vede, il territorio non regge più. I vari settori economici: turistico, commerciale, artigianale, agricolo e anche il mondo professionale, non hanno più la forza di resistere e di conseguenza la disoccupazione e dietro l’angolo, In Italia in un anno si sono persi 1000 posti di lavoro al giorno, mentre in questo “Territorio” non c’è più occupazione vera, se poi la richiesta è al femminile allora diventa un miraggio.
La ZFU è l’ultima opportunità … quindi è un dovere che abbiamo e va colto subito, se veramente i 42 comuni Locridei vogliono esistere davvero. Ma Ministro, ancor di più abbiamo un dovere morale … verso la migliore gioventù … che giorno dopo giorno, guarda con molta più insistenza oltre oceano”.
Grazie! Marcello Attisano
Siderno 11 / 04 /2014