di Gianluca Albanese
CAULONIA – Il comunicato diffuso dal circolo del Pd di Caulonia guidato dal segretario Kety Belcastro (nella foto) rappresenta un buon compendio di ciò che un partito politico dovrebbe fare sul proprio territorio: occuparsi di cose concrete e chiedere conto ai parlamentari eletti dalla nostra gente degli impegni presi in passato e di quelli che intenderà prendere per il futuro.
{loadposition articolointerno, rounded}
Vivaddio, il Pd locrideo non è fatto solo da circoli rimasti in embrione o in stand by da un anno (come quelli di Marina di Gioiosa e di Gioiosa Ionica dei quali ci siamo occupati ieri), e nemmeno da comitati elettorali permanenti travestiti da circoli che si svegliano solo su sollecitazione del referente provinciale, regionale o nazionale di turno.
L’attività politica di tutti i militanti democrat non è – per fortuna- limitata agli sfogatoi nei social network di qualche militante imberbe e rancoroso nei confronti di chi mette a nudo le contraddizioni che nessuno potrà mai smentire.
Il Pd locrideo, insomma, non è solo passerelle e corse alle poltrone e alle carriere, ma ci sono tanti militanti seri e volenterosi che pensano principalmente al territorio e fanno politica per questo. Lo diciamo noi che non esitiamo, quando serve, a evidenziare quello che non va in questo e in altri partiti di massa.
E allora c’è chi torna a parlare di soldi in più ai pensionati, promuovendo una petizione per estendere il bonus di 80 euro mensili, promesso dal premier Renzi nella busta paga ai lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 1.500 euro lordi al mese e chiede che a firmarla siano anche il ministro Lanzetta e i segretari degli altri circoli.
E i democrat di Caulonia, con la stessa nota, chiedono alla direzione provinciale del partito di fare in modo che la presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi possa tornare nella Locride per ascoltare i territori, visto che è stata eletta coi voti dei calabresi. Cose normali, ma che da queste parti sembrano fantascientifiche, alla luce dell’ultimo semestre trascorso tra congressi – provinciale, regionale e nazionale (e relative primarie) – , mal di pancia per le candidature attese e quelle disattese alle Europee e l’apertura di comitati a sostegno della candidatura degli aspiranti presidenti della giunta regionale che è già una realtà, come dimostra la visita di ieri di Mario Oliverio a Siderno con tanto di incontro in libreria e cena mammolese a base di squisito stoccafisso.
Perché l’oggetto della richiesta contenuta nella petizione del Pd di Caulonia sarà anche troppo ambizioso e difficile da realizzare, ma potrebbe contenere un messaggio nemmeno troppo sibillino agli altri circoli: si ritorni sul territorio e non si pensi solo alle competizioni elettorali.
Una considerazione, la nostra, che fa il paio con la decisione di rendere noto agli organi di stampa che queste iniziative sono frutto di un determinato circolo cittadino (quello di Caulonia, appunto) e non di una federazione provinciale.
Chi ha orecchie per intendere, intenda. Se ne avrà voglia, ovviamente.