di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ stato molto partecipato l’incontro che ha avuto luogo ieri sera nei locali dell’Ymca di Siderno, in cui i vertici del movimento #inpiedipersiderno hanno incontrato alcune personalità politiche cittadine ed esponenti del mondo delle professioni che potrebbero sposare la causa di questo nuovo soggetto politico-culturale cittadino, nato poche settimane fa e che guarda con interesse alle prossime elezioni amministrative di settembre nel tentativo – appare ormai chiaro – di costituire un quinto polo in lizza, che andrebbe ad aggiungersi all’ex Amministrazione Fuda, al movimento “Siderno nel Cuore” guidato da Domenico Barranca, alla lista “Noi per Siderno” che propone come candidato sindaco Antonio Cutugno e al Partito Democratico che nella conferenza stampa di ieri mattina ha ufficializzato l’investitura di Mariateresa Fragomeni nella corsa al ruolo di primo cittadino.
Per la verità, #inpiedipersiderno (che ha deciso di mantenere per ora la linea del silenzio stampa), secondo quanto riferitoci da fonti accreditate, avrebbe deciso di allargare la propria base, composta dagli inizi da giovani animati da molte idee, dall’entusiasmo e dall’amore per la propria città.
Proprio così: allargare la base e riproporre (ovviamente senza la presenza del Pd che per mesi fu parte integrante della trattativa) quel progetto di coalizione civica composta dall’aggregazione di cittadini di buona volontà ma di diversa estrazione politica, desiderosi di impegnarsi in questo appuntamento elettorale cruciale per il rilancio della città più popolosa ed economicamente sviluppata del comprensorio.
Un progetto, per intenderci, che fu autorevolmente sostenuto, a inizio anno, dal giornalista del Tg2 Enzo Romeo, la cui proposta di unire le forze per il bene di Siderno ebbe parecchi consensi, sebbene alcune personalità politiche cittadine si smarcarono subito, ritenendola inattuabile.
Dopo di allora, come si ricorderà, si avviarono le trattative interpartitiche tra Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Comunisti Sidernesi e quel mondo Socialista che a Siderno è più vivo che mai, per giungere a una coalizione competitiva per le elezioni di settembre. La trattativa naufragò, come è noto, dopo che il circolo cittadino del Pd si chiamò fuori, avviando, nel contempo, interlocuzioni col resto del centrosinistra cittadino che però, almeno a oggi, non sembrano condurre a prospettive di alleanza, auspicate, fino a ieri, anche dal consigliere regionale Nicola Irto, presente alla conferenza stampa di ufficializzazione su mandato del commissario provinciale democrat Puccio. Già, l’appello di Irto, sostenuto alle scorse elezioni regionali da una forte componente del circolo del Pd, quella socialista recentemente cooptata nel direttorio (composta da Ruso, Tropiano, Pedullà, ecc.) ma anche da importanti figure dell’ex amministrazione Fuda, sembra non avere prodotto effetti.
Almeno fino a oggi, perché chi scrive è sempre memore dell’eterno monito dell’amministratore democristiano di lungo corso che non perde occasione di ribadire che “In politica, ogni giorno è un mondo nuovo”.
Nel frattempo, quell’idea di grosse koalition per il bene di Siderno sembrava naufragata, perché dall’altra parte, le sue originarie componenti di centrodestra non trovavano l’accordo negli incontri avuti col movimento “Siderno nel Cuore” di Mimmo Barranca.
A rinverdire lo spirito del manifesto di Enzo Romeo, invece, è arrivato, un po’ a sorpresa, il movimento #inpiedipersiderno, che dopo la riunione di ieri sera ha mostrato di aver colto quell’invito ad aprirsi rivoltogli da qualche figura di maggiore esperienza che, presumibilmente, potrebbe rappresentare la figura ideale di candidato sindaco.
Già, perché il movimento #inpiedipersiderno riscuote grande simpatia, oltre che in importanti fasce di cittadini non schierati politicamente, anche in quelle forze politiche che non fanno parte dei quattro poli citati in precedenza e che, confluendo (naturalmente senza simboli di partito) nell’idea di grosse koalition incarnata, attualmente, dai giovani di #inpiedipersiderno troverebbero, oltre che linfa nuova, anche uno spazio politico importante e competitivo in vista dell’appuntamento elettorale dell’equinozio d’autunno.
Certo è che il tempo degli incontri sottotraccia sta per scadere; idem quello di chi sembra indugiare fino all’ultimo prima di prendere la decisione di candidarsi.
Chi si è mosso per tempo, infatti, ufficializzando la propria candidatura, godrà, verosimilmente, di un vantaggio competitivo che, in un appuntamento elettorale così importante e partecipato, potrebbe rivelarsi decisivo.