di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Fiori di Carta è la passione giovane, il sogno concreto che dimenticato nella fredda memoria di un file torna alla luce e racconta non una storia ma la storia. 54 minuti di parole, immagini musica, tutto racchiuso in una terra, quella della Locride, nella vita dei giovani protagonisti che con tenacia e passione cercano di realizzare i loro sogni lasciando in dono, un piccola lezione di vita. Tutto questo è quello che hanno cercato di realizzare Bruno Panuzzo e Martina Zita gli autori dell’omonimo libro da cui è tratto il mediometraggio presentato, a Bovalino, questa mattina nella cornice del Residence Orchidea.
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Un team di appassionati ha consentito la realizzazione di un progetto “che è la dimostrazione che pur con pochi mezzi si può realizzare moltissimo – ha detto Raffaella Rinaldis direttore di Fimmina Tv”, “ciò che soprattutto conta – ha proseguito il presidente di NuovA Calabria Francesco Perrone – sono tenacia, impegno la passione che si mette in quello che si fa”. L’esempio positivo che lascia ”Fiori di Carta” co-prodotto dall’associazione politico-culturale Nuova Calabria e dall’emittente televisiva Fimmina Tv, in qualità di produttore esecutivo, “è l’esempio positivo che nel suo essere – ha spiegato la Rinaldis – è senza ombra di dubbio virale, è contagioso, spinge ad andare avanti a fare sempre meglio per realizzare qualcosa di nuovo, per raccontare quanto di positivo questa terra ha da offrire”.
L’impostazione, quella scelta è del mediometraggio, attraverso le immagini, i volti di giovanissimi attori e una voce narrante racconta i luoghi le difficoltà e la vita dei giovani protagonisti. Tre i punti focali che il progetto nella sua interezza ha voluto toccare: il lavoro, con la voglia di riuscire ad avere una propria indipendenza senza dovere essere costretti a partire, le morti trasparenti sulle nostre strade e infine le difficoltà di una ragazza madre vittima di pregiudizi. Argomenti, difficili, forti, spinosi, allietati dall’allegria e dalle passioni coinvolgenti dei protagonisti. Un progetto, un’idea che Fimmina e Nuova Calabria, ognuno a suo modo e secondo le proprie possibilità, hanno voluto promuovere, realizzare, con l’intento di creare un volano per il cambiamento, fatto dai giovani per tutti, un’opportunità che passa anche attraverso la politica, per mezzo dell’impegno sociale concreto. “Un percorso nato molto tempo fa – ha spiegato il consigliere provinciale Alessandra Polimeno – e che oggi con si realizza completamente. Quello che come Nuova Calabria cerchiamo di fare è dare strumenti per agevolare il percorso dei nostri giovani talenti, per consentire passo dopo passo quella crescita che noi tutti ci auspichiamo”. Un progetto dentro un altro progetto è quello Fiori di Carta, dal film si passa alla realtà ed è da qui che nasce il Talent itinerante dove un gruppo di giovani cerca di dare e darsi visibilità nel tentativo di realizzare un sogno, il loro.
Una provocazione, forse o solo un suggerimento quello consegnato alle giovani menti presenti da Franco Crinò a margine della presentazione: “unitevi formate un comitato e chiedete a gran voce che vi si vengano restituiti i vostri luoghi: il Castello, il Polifunzionale, il centro la Cava e il percorso verde, tutte promesse che ad oggi rimangono disattese”.
Si dovrà attendere il 28 aprile per la prima del Film che si terrà in due spettacoli al cinema Vittoria di Locri e dalla cui data seguiranno quella del 30 aprile all’Istituto la Cava e del 6 maggio al Cilea di Reggio Calabria.