di Domenica Bumbaca
LOCRI-Scuola che incontra autorità politiche, civili, militari e religiose per affrontare un percorso che possa arricchire gli studenti, non solo culturalmente ma anche attraverso il confronto, dialogo e critica. All’ex Istituto Magistrale “G. Mazzini” si è tenuta una manifestazione intitolata “La persona volto delle relazioni”; evidenziando l’aspetto sociale del singolo e l’interconnessione con chi ci circonda.
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A presiedere l’assemblea don Giovanni Piscionieri, ex alunno dell’Istituto, il professore Natale Scordo, il quale ha affrontato la tematica con l’esposizione di alcuni scatti, e infine Giancarlo Biazzo psichiatra. Sono stati i ragazzi, sia del biennio che del triennio, ad aver dato un’interpretazione personale al tema, attraverso la lettura di brani,estratti e citazioni di grandi autori, e in maniera originale anche presentando poesie create da loro stessi. Inoltre la giornata è stata allietata dal “coro del Mazzini” con l’esecuzione di alcune sinfonie e brani musicali inerenti l’argomento. Dopo aver lasciato spazio a chiunque volesse esprimere la propria riflessione in merito, la parola è passata agli ospiti. Il primo a parlare è stato don Giovanni Piscionieri secondo il quale ognuno fa parte della storia dell’altro attraverso legami indissolubili ma difficili da percepire. E’ stato il turno del professore Scordo, che ha voluto far riflettere i presenti sulla particolarità dei suoi scatti, foto “rubate” durante scene di vita quotidiane dal 1977 al 2000 a dimostrazione dell’autenticità e spontaneità dei legami umani. In fine è intervenuto il dott. Giancarlo Biazzo. il quale ha spiegato come le relazioni possono influire sul carattere del singolo e come il tempo non si limita a scorrerci davanti ma ci attraversa in maniera sincronica. Affermano Sara Fazzari e Benedetta Noto, due alunne presenti: Un incontro utile e costruttivo, che conduce alla riflessione sulla natura delle relazioni e sull’importanza dei legami con gli altri. “Ad una società che cerca l’apparenza, bisogna offrire la vera essenza”.
FINANZA E SCUOLA: VIVERE NELLA LEGALITA’ CONVIENE. PAROLA DEL CAPITANO IVAN CESARE.
Altro incontro interessante e formativo ha visto nell’aula magna la presenza
del capitano Ivan Cesare che ha presentato agli studenti dell’Istituto Magistrale “G. Mazzini”,
il progetto “Legalità economica”, iniziativa che ha unito Miur e Finanza. “Se non si pagassero le tasse, non ci sarebbero le scuole, le strutture ospedaliere, gli spazi verdi. Lo Stato ci rimette a disposizione di questi soldi per fare il bene pubblico” – è così che il capitano ha esplicitato ai ragazzi del Mazzini cosa si intende per evasione fiscale, sottolineando che anche la semplice omissione di rilascio di scontrino rientra nell’ambito dell’evasione. Molte persone aventi ingenti capitali, furbamente, li vanno a depositare nei cosiddetti “paradisi fiscali” per sfuggire al controllo del fisco italiano. O ancora, problema quale la contraffazione, non solo rappresenta un pericolo per la salute, ma arricchisce anche la criminalità organizzata creando danni alle aziende oneste. La droga attanaglia in modo stringente la società danneggiando la salute e compromettendo inevitabilmente il futuro. Così come la pirateria, che va a danneggiare autori e industrie. I finanzieri insomma, operano come medici di fronte a una radiografia, andando a studiare e osservare la parte che più risalta all’occhio per la sua anomalia, spiandola silenziosamente e intervenendo al momento opportuno. Il Corpo della Guardia di Finanza dipende direttamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, e data la sua doppia identità quale forza di polizia e corpo militare dello Stato, ha la particolarità di essere parte integrante delle forze armate italiane, pur non essendo inquadrato logisticamente dal Ministero della Difese. “Vi auguro il meglio dalla vita – ha concluso il capitano- di vivere sempre nella legalità, perché conviene […] e vivere all’insegna dell’umiltà e del senso di responsabilità”.