DA ATTILIO TUCCI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUANTO SEGUE:
Carissimo direttore
Intendo innanzitutto ringraziarti per lo spazio che generosamente hai sempre dedicato e che spero in futuro vorrai dedicare alle vicende politiche che mi riguardano .Ho ritenuto opportuno proseguire le riflessioni che ha innescato l’articolo comparso sul tuo giornale a firma Francesco Tuccio.
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Non ritengo materia da codice etico le alleanze che nascono in seno ai consigli comunali e che sono frutto ,in assenza di liste di partito,di accordi locali che, per quel che mi ha riguarda ,avevano come unico obiettivo : realizzare quel bene comune che ha determinato anche a livello nazionale l’accordo (Renzi-Alfano) che sembra scandalizzare tanto il mio concittadino.
Francamente mi stupisce che Francesco mi consideri in una situazione di imbarazzo ,ho sempre militato e con onore nel Partito Democratico, ho sempre votato questo partito e ho lavorato per la sua affermazione sin dalla prima assemblea nazionale, dove fui eletto da migliaia di calabresi. Sono stato nominato nella direzione regionale del partito e personalmente ho letto questa nomina non solo un premio alla mia militanza ma soprattutto il riconoscimento ad un movimento di idee ,tutto democratico, nato nella Locride .
Un secondo aspetto mi preme chiarire ; riconosco di aver commesso nella mia attività politica numerosi errori ma di una cosa sono certo le mie scelte, a Caulonia come altrove ,non sono mai state dettate da interessi personali e di conseguenza ritengo troppo generico liquidare” le divisioni a Caulonia come frutto di contrapposizioni personali”.Avevo ed ho una visione della politica amministrativa alternativa rispetto ad una parte del mio stesso partito che si è concretizzata in dissenso rispetto alle scelte della vecchia maggioranza e di quella attualmente in carica ;quindi non ambizioni personali ma visioni completamente diverse su come amministrare .Visioni diverse sulla realizzazione del piano strutturale e sugli obiettivi non certo personali da realizzare,visione diverse sulla gestione delle opere pubbliche,del bilancio comunale ,del progetto accoglienza o della raccolta differenziata.
Carissimo Francesco ,le divergenze nascono su quale paese vogliamo e su quale partito vogliamo .Qualche anno fa, anticipando i tempi, mi sono battuto per un partito libero che non facesse tessere in modo carbonaro in contrapposizione a chi riteneva che il partito doveva solo essere funzionale elettoralmente, a seconda del momento e probabilmente questo mi è costato quel provvedimento di espulsione che ancora ritengo moralmente e formalmente illegittimo. Il passo che ho fatto risponde ,oggi come sempre ,alla necessità di mettere al centro dell’attenzione le dinamiche sociali di un paese che oggi è senza identità .
Domani si aprirà il tesseramento 2014 e personalmente farò richiesta della tessera al Circolo di Caulonia con la speranza che il percorso di democrazia, interrotto in passato, possa riprendere e che molti altri simpatizzanti e militanti facciano lo stesso perché il Partito Democratico ha bisogno di ritrovare il senso del suo essere in mezzo alla gente, per tutelare gli interessi collettivi