di Antonella Scabellone
SIDERNO- Si è subito pentito del folle gesto e si è spontaneamente consegnato ai carabineri. E’ stato risolto così, nel giro di poche ore, il giallo della donna ferita a Siderno questa mattina mentre, a bordo della propria Fiat Punto. transitava su una strada secondaria.
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L’attentatore è il marito, un ambulante di 51 anni; lei 45 anni, è stata titolare fino a poco tempo fa di una rosticceria nei pressi del Commissariato. La gelosia alla base del folle gesto, in quanto pare che fra i due le cose non andassero bene ultimamente. L’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La donna è stata trasferita in elisoccorso agli spedali Riuniti di Reggio Calabria per essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Uno dei tre proiettili che l’ha raggiunta si è infatti bloccato nel mediastino e va rimosso.
Una brutta storia che ha sprofondato nello sconforto un’intera famiglia e ha turbato la comunità richiamando l’attenzione sul grave e sempre più ricorrente fenomeno del femminicidio
QUESTA LA NOTA UFFICIALE DEI CARABINIERI – GRUPPO DI LOCRI
Nel primo pomeriggio odierno, in Marina di Gioiosa Jonica (RC), a conclusione dei conseguenti accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione, congiuntamente a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Roccella Jonica, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco, Vincenzo Oppedisano, commerciante 51enne di Grotteria (RC), il quale, verso le 12.15 precedenti, si è presentato presso quel Comando, confessando di aver tentato di uccidere, in un luogo imprecisato del Comune di Siderno (RC), la propria moglie convivente Anna Maria Commisso, 45enne, anch’essa commerciante, contro la quale ha riferito di aver esploso – affiancandola a bordo della sua autovettura – un numero imprecisato di colpi di una pistola Beretta Cal. 7,65, legalmente detenuta, che nella circostanza ha consegnato agli operanti unitamente agli ultimi 3 proiettili dei 9 consentiti dal serbatoio dell’arma.
A seguito dell’inaspettata confessione, sono scattate subito le ricerche della malcapitata, la quale è stata rintracciata, verso le 12.35 successive, in Via Macrì di Siderno, dai Carabinieri della locale Stazione congiuntamente a quelli di Marina di Gioiosa Jonica, intervenuti in supporto dei colleghi, e trasportata a mezzo un’ambulanza del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Locri (RC), per poi essere successivamente ricoverata presso il reparto di rianimazione degli “Ospedali Riuniti” di Reggio Calabria, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita per ”frattura del soma C7, ferita da arma da fuoco spalla destra, foro di entrata trochita spalla destra”.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.