R. & P.
I prossimi 3 e 4 settembre andrà in scena, nell’ambito della XXIX Stagione Teatrale della Locride 2019-2020, a cura del Centro Teatrale Meridionale, per la direzione artistica di Domenico Pantano, un capolavoro immortale: L’Asino d’oro di Apuleio.
La suggestiva Corte del Palazzo di Città di Locri, giovedì 3 settembre, alle ore 21.30, e il cielo stellato sul Teatro al Castello di Roccella Ionica, venerdì 4 settembre, sempre alle 21.30, faranno da poetica cornice alla rappresentazione che vedrà protagonisti Sergio Basile (nella foto) e Alisia Pizzonia.
Lo spettacolo è prodotto da Fondamenta Teatro e Teatri e nasce da un testo adattato dallo stesso Basile, attore, regista e drammaturgo, attivo da più di trent’anni nel mondo del teatro italiano.
L’Asino d’Oro, dal quale è tratto lo spettacolo, è unico romanzo della letteratura latina pervenuto interamente fino a oggi e, insieme al frammentario Satyricon di Petronio, unica testimonianza del romanzo antico in lingua latina.
Protagonista principale del racconto è Lucio, vittima di una metamorfosi in asino a seguito di una pratica magica non andata a buon fine. La sua disavventura è l’episodio-chiave del romanzo che muove il resto dell’intreccio riguardante le peripezie dell’animale. Nell’attesa di riassumere sembianze umane, l’asino passa di mano in mano, mantenendo però sempre un pieno raziocinio che lo rende conscio di ciò che via via gli accade. La narrazione è intervallata dal racconto di altre vicende degne di nota relative alla storia del protagonista o raccontate da altri personaggi. Tra queste, la celebre favola di Amore e Psiche.
L’appassionante avventura si rivela quindi allegoria del percorso spirituale dell’uomo, da bestia ad angelo, con la metamorfosi di Apuleio che viene affrontata con tutti i personaggi che girano intorno alla storia in uno spettacolo piacevole e multiforme.
Il prossimo appuntamento della Stagione Teatrale sarà con “Arianna nel labirinto”, in scena sabato 5 settembre a Locri e domenica 6 settembre a Roccella Ionica.
Gioiosa Ionica, 31 agosto 2020
Ufficio stampa
Centro Teatrale Meridionale