Le hanno rubato i ricordi, aiutiamola a ritrovarli

DA CLAUDIA STRITOF RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il 25 aprile sul treno freccia rossa 9540 mi è stato rubato lo zaino. Il presunto ladro, da quello che hanno visto i testimoni, indossava un bomber arancione e un cappellino blu con una scritta, è salito a Roma Termini ha preso il mio zaino con dentro un pc Sony Vaio, gioielli e vestiti ed è scappato via, scendendo a Roma Tiburtina. {loadposition articolointerno, rounded}

Mi hanno detto di non perdere la speranza, ma ancora una volta, la speranza mi è stata strappata. Per l’ennesima volta. Come due mesi fa, quando speravo che mia sorella si salvasse dal quel maledetto tumore. E perché vi parlo di questo nel post di un furto? Perché dentro quel maledetto pc, c’era la mia memoria con lei, le nostre foto, i miei scritti e i miei pensieri. Questo furto mi ha strappato la memoria e i ricordi. Il mio hard disk si era rotto e l’avrei comprato arrivata a Bologna, ma il tempo non c’e stato. Non c’e mai tempo.

Non mi sono arrabbiata, ma ho ceduto, i nervi che avevo tenuto ben saldi fino a questo momento sono collassati e come una bambina piango, perché non è giusto.
Mia sorella mi chiamava ogni giorno quando uscivo di casa per andare a tirocinio o all’università e avevo portato il suo zaino per sentirla vicina. Lo zaino era quello e dentro c’erano i nostri ricordi.
Spero nel buon cuore di questa persona. Spero nel buon cuore dei romani: se volete, appendete o lasciate dei manifestini alle stazione, sperando che quel tizio legga il mio scritto e trovi il coraggio di restituirmi i ricordi. Su Facebook mi trovate: Claudia Stritof.
Lo zaino era marrone, con due o tre stemmi di località di montagna, uno con su scritto Livigno (mia sorella amava la montagna), tre spillette di gruppi musicali, una con su scritto THE BANDITI.
Conteneva il mio pc SONY VAIO n. 542730490001735, Gioielli che erano di mia sorella e vestiti.

Grazie a tutti per l’amore che costantemente mi dimostrate.
Cel. 3398529382
Vi voglio Bene, Claudia Stritof.

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Il 25 aprile sul treno freccia rossa 9540 mi è stato rubato lo zaino. Il presunto ladro, da quello che hanno visto i testimoni, indossava un bomber arancione e un cappellino blu con una scritta, è salito a Roma Termini ha preso il mio zaino con dentro un pc Sony Vaio, gioielli e vestiti ed è scappato via, scendendo a Roma Tiburtina. {loadposition articolointerno, rounded}

Mi hanno detto di non perdere la speranza, ma ancora una volta, la speranza mi è stata strappata. Per l’ennesima volta. Come due mesi fa, quando speravo che mia sorella si salvasse dal quel maledetto tumore. E perché vi parlo di questo nel post di un furto? Perché dentro quel maledetto pc, c’era la mia memoria con lei, le nostre foto, i miei scritti e i miei pensieri. Questo furto mi ha strappato la memoria e i ricordi. Il mio hard disk si era rotto e l’avrei comprato arrivata a Bologna, ma il tempo non c’e stato. Non c’e mai tempo.

Non mi sono arrabbiata, ma ho ceduto, i nervi che avevo tenuto ben saldi fino a questo momento sono collassati e come una bambina piango, perché non è giusto.
Mia sorella mi chiamava ogni giorno quando uscivo di casa per andare a tirocinio o all’università e avevo portato il suo zaino per sentirla vicina. Lo zaino era quello e dentro c’erano i nostri ricordi.
Spero nel buon cuore di questa persona. Spero nel buon cuore dei romani: se volete, appendete o lasciate dei manifestini alle stazione, sperando che quel tizio legga il mio scritto e trovi il coraggio di restituirmi i ricordi. Su Facebook mi trovate: Claudia Stritof.
Lo zaino era marrone, con due o tre stemmi di località di montagna, uno con su scritto Livigno (mia sorella amava la montagna), tre spillette di gruppi musicali, una con su scritto THE BANDITI.
Conteneva il mio pc SONY VAIO n. 542730490001735, Gioielli che erano di mia sorella e vestiti.

Grazie a tutti per l’amore che costantemente mi dimostrate.
Cel. 3398529382
Vi voglio Bene, Claudia Stritof.

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Il 25 aprile sul treno freccia rossa 9540 mi è stato rubato lo zaino. Il presunto ladro, da quello che hanno visto i testimoni, indossava un bomber arancione e un cappellino blu con una scritta, è salito a Roma Termini ha preso il mio zaino con dentro un pc Sony Vaio, gioielli e vestiti ed è scappato via, scendendo a Roma Tiburtina. {loadposition articolointerno, rounded}

Mi hanno detto di non perdere la speranza, ma ancora una volta, la speranza mi è stata strappata. Per l’ennesima volta. Come due mesi fa, quando speravo che mia sorella si salvasse dal quel maledetto tumore. E perché vi parlo di questo nel post di un furto? Perché dentro quel maledetto pc, c’era la mia memoria con lei, le nostre foto, i miei scritti e i miei pensieri. Questo furto mi ha strappato la memoria e i ricordi. Il mio hard disk si era rotto e l’avrei comprato arrivata a Bologna, ma il tempo non c’e stato. Non c’e mai tempo.

Non mi sono arrabbiata, ma ho ceduto, i nervi che avevo tenuto ben saldi fino a questo momento sono collassati e come una bambina piango, perché non è giusto.
Mia sorella mi chiamava ogni giorno quando uscivo di casa per andare a tirocinio o all’università e avevo portato il suo zaino per sentirla vicina. Lo zaino era quello e dentro c’erano i nostri ricordi.
Spero nel buon cuore di questa persona. Spero nel buon cuore dei romani: se volete, appendete o lasciate dei manifestini alle stazione, sperando che quel tizio legga il mio scritto e trovi il coraggio di restituirmi i ricordi. Su Facebook mi trovate: Claudia Stritof.
Lo zaino era marrone, con due o tre stemmi di località di montagna, uno con su scritto Livigno (mia sorella amava la montagna), tre spillette di gruppi musicali, una con su scritto THE BANDITI.
Conteneva il mio pc SONY VAIO n. 542730490001735, Gioielli che erano di mia sorella e vestiti.

Grazie a tutti per l’amore che costantemente mi dimostrate.
Cel. 3398529382
Vi voglio Bene, Claudia Stritof.

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Il 25 aprile sul treno freccia rossa 9540 mi è stato rubato lo zaino. Il presunto ladro, da quello che hanno visto i testimoni, indossava un bomber arancione e un cappellino blu con una scritta, è salito a Roma Termini ha preso il mio zaino con dentro un pc Sony Vaio, gioielli e vestiti ed è scappato via, scendendo a Roma Tiburtina. {loadposition articolointerno, rounded}

Mi hanno detto di non perdere la speranza, ma ancora una volta, la speranza mi è stata strappata. Per l’ennesima volta. Come due mesi fa, quando speravo che mia sorella si salvasse dal quel maledetto tumore. E perché vi parlo di questo nel post di un furto? Perché dentro quel maledetto pc, c’era la mia memoria con lei, le nostre foto, i miei scritti e i miei pensieri. Questo furto mi ha strappato la memoria e i ricordi. Il mio hard disk si era rotto e l’avrei comprato arrivata a Bologna, ma il tempo non c’e stato. Non c’e mai tempo.

Non mi sono arrabbiata, ma ho ceduto, i nervi che avevo tenuto ben saldi fino a questo momento sono collassati e come una bambina piango, perché non è giusto.
Mia sorella mi chiamava ogni giorno quando uscivo di casa per andare a tirocinio o all’università e avevo portato il suo zaino per sentirla vicina. Lo zaino era quello e dentro c’erano i nostri ricordi.
Spero nel buon cuore di questa persona. Spero nel buon cuore dei romani: se volete, appendete o lasciate dei manifestini alle stazione, sperando che quel tizio legga il mio scritto e trovi il coraggio di restituirmi i ricordi. Su Facebook mi trovate: Claudia Stritof.
Lo zaino era marrone, con due o tre stemmi di località di montagna, uno con su scritto Livigno (mia sorella amava la montagna), tre spillette di gruppi musicali, una con su scritto THE BANDITI.
Conteneva il mio pc SONY VAIO n. 542730490001735, Gioielli che erano di mia sorella e vestiti.

Grazie a tutti per l’amore che costantemente mi dimostrate.
Cel. 3398529382
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