Organizzato dal Comune di Casignana, in collaborazione con la Proloco, l’evento fa parte della rassegna culturale “Casignana letteraria” giunta alla terza edizione e si svilupperà nel tardo pomeriggio di domani, a partire dalle ore 19.00, nella suggestiva cornice dell’antico borgo locrideo.
di Antonio Baldari
CASIGNANA – Estate, tempo di vacanze, relax e, laddove è possibile, anche e soprattutto la lettura di un buon libro. Molto meglio se tale opportunità è fornita da una location meravigliosa, tratta da un’ipotetica favola d’altri tempi, ambientata in un borgo antico come può essere – e senz’altro lo è – quello di Casignana nell’entroterra del Basso Jonio-reggiano, nel comprensorio della Locride; a tanto si arriverà nel tardo pomeriggio di domani, mercoledì 9, a partire dalle ore 19.00, in quel di Casignana, nella cui suggestiva cornice cittadina si sciorinerà la presentazione del saggio “L’arcolaio delle fiabe. Il femminile è la trasfigurazione nei racconti popolari, per i tipi Oligo editore.
Organizzato dal Comune di Casignana, in collaborazione con con la Proloco, l’evento fa parte della rassegna culturale “Casignana letteraria”, giunta alla terza edizione: ospite principale della succitata kermesse lo scrittore, folklorista e mitologo Paolo Battistel, che presenterà il suo ultimo libro, fresco fresco di uscita, essendo moderato da Vincenzo Tavernese, vicesindaco di Marina di Gioiosa Jonica e storico, e con l’autorevole presenza di Lidia Radici, docente senior di didattica dell’italiano Supsi a Locarno.
La manifestazione sarà aperta dai saluti istituzionali di Rocco Celentano, sindaco di Casignana, e Rocco Romeo, presidente della Proloco ETS; introducono, dialogando con l’autore, Franco Crinò, senatore nonché vicesindaco della municipalità casignanese, è Agata Mazzitelli, delegata alla cultura sempre per il Comune di Casignana; in relazione all’autore dell’anzidetto libro va detto che Paolo Battistel è docente e scrittore torinese, che vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali.
Profondo conoscitore del mito e del folklore europeo, egli conduce nei recessi più intimi di quelle antiche narrazioni che noi siamo soliti chiamare “fiabe”, storie sacre ed arcaiche generate all’alba dell’umanità ed apparentemente tanto semplici da sembrare a molti soltanto delle “storie per bambini”: con questo testo Battistel si concentra sulla figura della donna, nei suoi infiniti volti e nelle sue funzioni, all’interno delle fiabe, dalla dolce Rosaspina ad oscure dee e streghe come Baba-Jaga.