SIDERNO – «Altro che “zona franca” in cui gli imprenditori locali godono di agevolazioni fiscali per poter essere più competitivi sul mercato e quindi rilanciare l’economia: qui si pagano le tasse più alte d’Italia». Sarà uno dei principali temi che verranno trattati mercoledì 12 alle 19 nella sede dell’associazione libera impresa-A.L.I. di Siderno in via Zara, che, come preannunciato nei giorni scorsi, dovrebbe costituire il preludio per una mobilitazione generale delle forze produttive cittadine contro l’eccessiva pressione fiscale. Secondo le intenzioni degli organizzatori, alla fine della riunione di mercoledì, verrà stilato un documento da presentare durante la manifestazione del 15 all’episcopio di Locri, meglio nota come “Rivoluzione culturale della Locride” che coinvolgerà l’intero mondo della cooperazione e dell’associazionismo del comprensorio. Tornando alla riunione di mercoledì, sono molti i relatori che esporranno le tesi dell’iniziativa sul tema “La situazione socio-economica della Locride”. Aprirà i lavori Marcello Attisano (nella foto), responsabile Attività Produttive del Corsecon. A seguire, interverranno, per l’ALI il presidente Vincenzo Albanese e il responsabile “imprese e associazioni” Pasquale Antico. Quindi, sarà la volta di Roberto Ocello, presidente dell’associazione Commercio Siderno, di Decio Tortora (responsabile dell’associazione di consumatori “Codici”), di Mario Diano (coordinatore Jonica Holidays), Giuseppe Afflitto (associazione Siderno Presente Futuro) e Giuseppe Iurato dell’ordine dei dottori commercialisti.
GIANLUCA ALBANESE