di Gianluca Albanese
PALAZZI DI CASIGNANA – Un esempio di gestione dei fondi europei “alla luce del sole”. E ce n’era tanto di sole questa mattina alla Villa Romana di Palazzi di Casignana, scelta come luogo simbolo dell’attività del gruppo “Megale Hellas”, composto da una selezione di studenti del quarto e quinto anno del liceo classico “La Cava” di Bovalino, che per il terzo anno consecutivo, nell’ambito del Piano Operativo Nazionale messo in atto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca all’interno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, hanno svolto questo lavoro di “monitoraggio civico”, studiando, appunto, l’impiego dei fondi europei per opere di promozione del territorio.
Il singolo progetto, dunque ha riguardato “L’andamento dei fondi europei per il “Magna Graecia Teatro Festival 2013” che vide proprio nella Villa Romana di Palazzi il luogo di messa in scena delle principali rappresentazioni.
Stamani, dunque, si sono tirate le somme del progetto di “A scuola di OpenCoesione” che, a nostro modo di vedere, non solo abitua i giovani alla cittadinanza attiva e alla sorveglianza civica, ma introduce loro alcuni principi fondamentali che riguardano l’utilizzo dei fondi dell’Unione Europea che sono da tempo il principale strumento necessario per finanziare attività d’impresa, specie nell’Italia centromeridionale.
Ha aperto i lavori la professoressa Maria Caterina Lo Giudice, che ha spiegato i dettagli del progetto e non ha nascosto la soddisfazione per i risultati raggiunti.
Un tema, quello della cittadinanza attiva, ripresa dalla dirigente scolastica del “La Cava” Caterina Autelitano, che uscendo dagli schemi didattici tradizionali ha ammesso che «La scuola forma meglio se oltre alle consuete attività didattiche si sperimentano attività formative del genere che fanno emergere tutte le grandi potenzialità e la profondità di pensiero dei nostri giovani, che ogni giorno mi sorprendono in positivo, come hanno dimostrato ieri rispondendo alle domande della troupe di Rete4».
Visibilmente compiaciuto anche Antonio Vito Crinò, sindaco di Casignana, che ha detto che «Iniziative del genere servono alla crescita del nostro territorio portano avanti l’input di questi luoghi di cultura che esiste fin dalla loro creazione. Tutti i beni culturali della nostra terra – ha concluso il sindaco Crinò – devono essere messi in rete e resi fruibili il più possibile».
Insegnante di professione, fresco di laurea e di elezione alla presidenza del Comitato esecutivo di AssoComuni della Locride, il sindaco di Benestare Rosario Rocca ha detto che «Il rilancio della nostra terra passa anche dalla valorizzazione dei beni culturali e artistici e la grande novità è che finalmente si sta lavorando in sinergia con la scuola».
La vice presidente di Eurokom Loredana Panetta, che opera per far conoscere le opportunità che nascono dai fondi europei ha ricordato che «Da tre anni l’UE ha avviato dei progetti formativi sulla conoscenza dei fondi strutturali e noi quest’anno abbiamo scelto un progetto che rappresenta un esempio di buon utilizzo dei fondi europei»; le ha fatto eco, entrando nel dettaglio, la direttrice del centro Europe Direct Alessandra Tuzza, fresca reduce da un incontro a Bruxelles in cui si sono discussi i temi e le esperienze del progetto di studio di utilizzo dei fondi UE, dicendo che «Questi ragazzi sono diventati più bravi di molti amministratori nella conoscenza dei fondi strutturali, grazie anche all’utilizzo dello “story telling” (racconto di storie) come metodo per evidenziare il lavoro svolto. In particolare, la delegazione della Spagna che ho incontrato si è parecchio incuriosita e interessata della loro esperienza, tanto che alcuni di loro prossimamente saranno qui per conoscere i luoghi di cui hanno sentito parlare. Il prossimo 6 aprile, inoltre, al liceo “La Cava” di Bovalino, si parlerà dei Trattati di Roma insieme al presidente del Movimento Federalista Europeo».
Lo studente Giuseppe Strati, “project manager” dell’iniziativa, ha spiegato come sia stato possibile compiere l’opera di monitoraggio civico sui fondi del festival teatrale del 2013, concludendo che «Il Sito è stato valorizzato, visto che a fronte della spesa totale di 44.000 euro di finanziamento, si è registrato un deciso incremento dei visitatori e degli spettatori agli spettacoli teatrali».
Coinvolto da Strati, l’ingegner Antonio Crinò, vero e proprio “Virgilio” della Villa Romana, he ricordato l’impegno della locale amministrazione comunale nella valorizzazione del sito, che affonda le radici nel lontano 1998 e l’importanza del progetto “HubCultura” «Che è stato appena finanziato e che coinvolge ben 64 comuni che parleranno di messa in rete e valorizzazione dei beni culturali».
Prima del commiato, il sindaco Crinò è intervenuto nuovamente per elogiare i giovani presenti per le doti di capacità e proprietà di linguaggio dimostrate, aggiungendo che «Un giovane che parla e studia in questo modo non sarà mai un mafioso, bensì sarà un adulto capace di dare il proprio contributo al miglioramento vero di questa terra».