Appuntamento fissato per sabato 29 agosto, alle ore 10.30, nel santuario diocesano di San Giovanni Therystis in occasione della “10° Giornata mondiale per la cura del creato”. Il Sommo Pontefice: “Un’occasione proficua per testimoniare la nostra crescente comunione con i fratelli ortodossi”
di Antonio Baldari
STILO – Una preghiera ecumenica per rispondere uniti all’appello di Papa Francesco e del patriarca Bartolomeo I. Tanto è stato programmato per sabato prossimo, 29 agosto, a partire dalle ore 10.30, nel santuario diocesano di San Giovanni Therystis di Stilo dove cattolici ed ortodossi della Locride celebreranno assieme la “Giornata Mondiale di preghiera per la cura del Creato”.
Uno storico incontro che vede la regia della diocesi di Locri-Gerace – commissioni giustizia e pace, ecumenismo e dialogo – con il monastero di San Giovanni Theristis di Bivongi e l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria per questo momento di preghiera unitaria, cui aderiscono anche le chiese evangeliche del territorio, nel giorno in cui si fa memoria del Martirio di San Giovanni Battista.
Il programma prevede la preghiera ecumenica e la lettura del messaggio indirizzato della Cei in occasione della 10a Giornata per la custodia del Creato, a cui faranno seguito gli interventi del vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva e dei rappresentanti delle altre chiese cristiane presenti, dopodiché, alle ore 11.30, nell’Aula magna del monastero di San Giovanni il Nuovo stilese, ci sarà la consegna dei diplomi del corso universitario di lingua e cultura italiana per teologi ortodossi con la partecipazione del sopraccitato ateneo per stranieri reggino.
“L’istituzione di questa Giornata è stata decisa di recente, il 6 agosto scorso, da papa Francesco, che ha accolto positivamente il suggerimento del Metropolita Ioannis di Pergamo – si legge in una nota all’uopo diffusa – intervenuto alla presentazione dell’Enciclica Laudato si’ in rappresentanza del Patriarca Bartolomeo I, nella Chiesa Ortodossa già si celebrava da anni, il 1° settembre che dunque coinciderà con la Giornata per la custodia del creato organizzata annualmente dalla Conferenza Episcopale Italiana”.
Nella lettera con la quale ha comunicato l’istituzione di questa giornata, il Sommo pontefice ha chiaramente spiegato che “L’annuale Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato offrirà ai singoli credenti ed alle comunità la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo. La celebrazione della Giornata, nella stessa data, con la Chiesa Ortodossa sarà un’occasione proficua per testimoniare la nostra crescente comunione con i fratelli ortodossi. Viviamo in un tempo in cui tutti i cristiani affrontano identiche ed importanti sfide, alle quali, per risultare più credibili ed efficaci, dobbiamo dare risposte comuni. Per questo, è mio auspicio che tale Giornata possa coinvolgere, in qualche modo, anche altre Chiese e Comunità ecclesiali ed essere celebrata in sintonia con le iniziative che il Consiglio Ecumenico delle Chiese promuove su questo tema”.
A dare un particolare significato a questa Giornata, concorrono diversi elementi convergenti: la recente Enciclica Laudato si’ che Papa Francesco ha dedicato alla questione ambientale, il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (“In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”) che si terrà a Firenze dal 9 al 13 novembre prossimo ed il Giubileo della misericordia che si aprirà l’8 dicembre.