Per effetto del Decreto Legge del Governo, che ci ha lasciato quantomeno perplessi per la sua genericità e per il disinteresse dimostrato per la Comunità Calabrese, lasciata nel limbo della “ordinaria amministrazione” che si dipanerà, in totale, per circa un anno apportando comunque gravi danni tenuto conto soprattutto del particolare momento che la Nazione attraversa a causa della pandemia e, soprattutto, allorquando arriveranno le somme derivanti dal Recovery Found che dovranno necessariamente essere impiegati in modo oculato per assolvere alla loro funzione istitutiva.
Non era certo questo che ci si aspettava come “aiuto” dal Governo per cercare di risollevare le sorti della nostra regione. E comunque, visto che “cosa fatta capo ha”, chiediamo al governo di fissare immediatamente una data certa per la consultazione elettorale, atteso che il periodo “in progress” fissato non consente la normale attività preparatoria della formazione e presentazione delle liste, già di per se difficoltosa per le formazioni che sono attualmente fuori dal Parlamento e non forniti di ingenti supporti economici. E, per quanto esposto al capoverso precedente e nelle condizioni date, si chiede che vengano forniti all’attuale governance regionale poteri straordinari che possano aiutare la gestione, di per sé straordinaria, del periodo che và da oggi alla proclamazione del nuovo Consiglio Regionale.
Certo ci si augura anche che il prossimo sia un Consiglio capace di affrontare e risolvere i tanti problemi che in questi anni sono stati lasciati irrisolti da una casta di indagati e politicanti di ogni specie. Vorremmo ricordare solo, e per sommi capi, i tanti problemi che in questi giorni vengono riportati sui media locali e, spesso, anche su quelli nazionali. Problemi legati in particolare alla Sanità, come quelli sui rapporti con quella Privata, vedi crisi del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, oppure all’ultimo posto (fisso) occupato nella graduatoria nazionale riguardante la somministrazione dei vaccini, con tanto di caos tra coloro che quotidianamente attendono educatamente la chiamata ed i tanti grandi e piccoli casi di “scavalco” da parte dei soliti furbetti - divenuto ormai sport nazionale tra questi individui che dovrebbero provare vergogna infinita soprattutto rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi a Gimigliano dove il Signor Giuseppe Trapasso, un arzillo giovanotto di 85 anni, ha ceduto la sua dose di vaccino a chi ne aveva più necessità, lasciando al Medico di valutare il merito, caduto su una ragazza malata oncologica -, ai tanti casi di cure negate agli ammalati con altre patologie, anche gravi. E pensare che tra sedi ospedaliere che non funzionano, o che funzionano solo parzialmente, e ben 11 Ospedali che sono stati chiusi in questi ultimi anni dai cosiddetti “Commissari”, si potrebbe benissimo ed in brevissimo tempo ovviare alle tante carenze strutturali, che il Covid ha solamente, acuito in questo essenziale settore della vita pubblica in Calabria.
E vogliamo parlare poi dell’ultima, solo perché riportata ieri sui giornali locali, “perla” relativa alla dissoluzione di ogni realtà, pure se si tratta di eccellenza sanitaria e scientifica di valore nazionale ed internazionale, come è unanimemente riconosciuto il Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme che, a causa delle “dimenticanze” di una classe politica regionale ottusa e miope, rischia di sparire per sempre dopo aver subito restrizioni e tagli. Ma su questa vicenda questa Segreteria Provinciale ed i Militanti Missini sono pronti a fare le barricate schierandosi, senza se e senza ma così per come chiediamo a tutti i Calabresi di buona volontà, al fianco della dottoressa Bruni e del suo staff cui esprimiamo vicinanza e massima solidarietà
Certi di Vostra cortese divulgazione, con l’occasione porgiamo i nostri ossequi.
Lorenzo SCARFONE
Segretario Provinciale del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore