RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
«Continua in maniera imprudente la politica ambientale messa in atto dall’Amministrazione Calabrese. Ed è evidente la poca attenzione che questa riserva alla normativa di settore. Dopo il taglio degli alberi siti in via Trieste, il danneggiamento di quelli esistenti nella pineta per facilitare la costruzione della nuova pista ciclabile e quelli in Piazza dei Martiri, è di ieri la notizia del taglio netto di numerosi alberi centenari di fronte alla scuola De Amicis, nel tratto tra via Orazio e via Dante.
Oggi possiamo dire che viale Matteotti non appare più come un viale, è completamente snaturato, danneggiato irrimediabilmente. Scrive un ex studente del Plesso De Amicis sul noto social network facebook: ”Che brutto veder tagliare gli alberi davanti la scuola elementare che ho frequentato e che ho sempre visto lì come se fossero elemento imprescindibile del paesaggio..”. Appaiano labili le motivazioni del primo cittadino, Giovanni Calabrese. Dichiara lui stesso sul suo profilo facebook: “Il marciapiede, proprio a causa delle radici degli alberi presenti, era in evidenti pessime condizioni ed abbiamo ritenuto di doverlo ristrutturare per rispetto delle tantissime famiglie che portano i bambini in quel plesso scolastico”.
Ci chiediamo, a questo punto se è nell’intenzione di questa Amministrazione tagliare tutti gli alberi esistenti in Città, della stessa specie, tra l’altro. E, mentre in altri Comuni italiani si adottano regolamenti a difesa del verde pubblico e tutto il patrimonio cittadino, sia esso pubblico che privato, viene messo sullo stesso piano e considerato come “bene comune”, le potature sono praticate in casi eccezionali e nel limite massimo del 20% della superficie foliare dell’albero con l’introduzione altresì dell’obbligo del risarcimento per danni causati dal lavoro di cantieri, tutt’altra cosa avviene, come si ha avuto modo di constatare, nel Comune di Locri.
L’Italia ha dal 2013 la nuova legge sulla tutela degli alberi precisamente la n.10/2013: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” ma questo poco sembra interessare a chi governa la Città di Locri. La legge riconosce gli alberi essenziali per la nostra salute, questi hanno anche un valore storico e culturale. La loro conservazione è fortemente collegata alla difesa del territorio.
Il Movimento Politico LocRinasce, oltre a condannare la scelta fatta chiede l’adozione da parte dell’Amministrazione, in collaborazione con il gruppo di opposizione “Impegno e Trasparenza – Pd”, di un regolamento a tutela del verde urbano e lancia un accorato appello al Ministro Alfano, invitato a Locri dal primo cittadino della città per la sterile polemica sui cartelli anti ‘ndrangheta. Qualora decidesse di scendere se possa accompagnarsi, nel suo viaggio, al suo collega e Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti. Sarebbe cosa assai gradita».