di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Suonare il tamburello non è solo una questione di tecnica, ma si può definire una prospettiva culturale con cui immaginare la musica”. Con queste parole, l’antropologo e musicista Antonello Ricci esprime in maniera assai efficace lo spirito che ispira il primo libro del musicista Massimo Cusato, appena uscito, dal titolo “ABC del Tamburello Tradizionale Calabrese” – Volume I della collana “Dalla Tarantella al Rhythm & Blue’s” che lo stesso Ricci definisce “Un valido mezzo di conoscenza e di apprendimento per scoprire alcuni aspetti espressivi ancora vivi e presenti in una delle regioni italiane più ricche di forme musicali tradizionali”.
Nell’elegante volume di Cusato, con copertina cartonata, carta patinata che mette in risalto le foto e numerose partiture “Il tamburello – aggiunge Antonello Ricci – è collocato dall’autore in una dimensione storico-culturale di ambito mediterraneo di lunga durata, entro la quale il territorio della Calabria assume una precisa connotazione: uno snodo decisivo nell’evoluzione della storia dello strumento”.
Dunque, il primo libro di Cusato, rappresenta il frutto di una carriera che dai primi anni ’90 vive di ricerca continua, percorsi di studio internazionali, collaborazione con i cantanti più famosi, rendendolo un punto di riferimento per i percussionisti impegnati nel repertorio del folk-etnico italiano, anche grazie alle sonorità uniche della sua “Tamburello-Drumset combo”, ovvero la combinazione dei suoni della batteria con quelli del tamburello che da un quarto di secolo rappresenta il tratto distintivo del percussionista locrideo.
“ABC del tamburello tradizionale calabrese”, dunque, sintetizza efficacemente il lavoro di ricerca di Massimo Cusato sul tamburello e la sua evoluzione, rappresentando un’avventura da condividere, un percorso ancestrale nel tempo, nel ritmo e nella cultura calabrese”.
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