di Simona Ansani
Finalmente una buona notizia per tutti gli amici a quattro zampe, che potranno entrare nei ristoranti, nei bar, nelle pasticcerie e nelle gelaterie. Non più i cartelli alla porta con la figura del cane barrato con scritto “io non posso entrare” i locali dovranno adeguarsi e affiggere i cartelli con la scritta “qui Fido è il benvenuto”, ovviamente affiancato al suo compagno umano, con guinzaglio e museruola. Pet friendly è il nome di questa rivoluzionaria novità, contenuta in un manuale sulle norme igienico sanitarie presentato dalla Fipe, la Federazione che raggruppa i pubblici esercizi che operano in Italia. Alla Fipe fanno capo 200 mila gestori di bar, ristoranti e affini, ma la norma riguarda tutti i 320 mila esercizi aperti dal Nord al Sud d’Italia e quindi il provvedimento a favore dei cani liberi di accedere in spazi finora proibiti avrà un forte impatto. Nel manuale c’e’ proprio scritto che i cani per essere ammessi negli esercizi “devono essere condotti al guinzaglio, muniti di museruola”. Una notizia che fara’ gioire gli oltre 7 milioni di italiani che possiedono un cane. L’Italia così facendo si allinea ai tantissimi paesi Europei che permettono la sosta all’interno dei pubblici esercizi, una norma in vigore dal 2004, <<ma in Italia non è così, non ci siamo ancora adeguati alle disposizioni europee – spiega Lino Stoppani, il presidente della Fipe – , ma con la stesura del nuovo manuale sulle norme igienico sanitarie che devono essere rispettate nei pubblici esercizi abbiamo introdotto questa importante innovazione che fa cadere i divieti>>. Il manuale è stato redatto con il Ministero della Salute e dunque rispetta tutte le disposizioni di legge. Non solo. Queste nuove direttive hanno il potere di superare gli eventuali divieti stabiliti dalle ordinanze comunali. <<Il manuale stabilisce che non ci sono motivi igienici per impedire l’accesso ai cani in un ristorante o in un bar – precisa Marcello Fiore, il direttore generale della Fipe – ovviamente non possono scorrazzare nei locali in cui si cucina o si preparano alimenti e bevande. Ma a parte questa restrizione, frutto anche di buon senso, d’ora in poi Fido non dovrà più stare in mezzo a una strada in attesa del suo padrone>>.
