DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL VICEPREFETTO FRANCESCA CREA
Buongiorno, sono Francesca Crea, Viceprefetto a Reggio Calabria. Nel corso della mia carriera mi è accaduto di amministrare, in qualità di Commissario Straordinario, alcuni Comuni che vantano un patrimonio culturale, e specialmente archeologico, di notevole importanza.
Così, ad esempio, a Brancaleone ho conosciuto gli insediamenti rupestri e le grotte dei monaci orientali, a Bova Marina ho scoperto il Parco Archeologico “Archeoderi”, comprendente la Sinagoga del IV° sec. D.C. (seconda per antichità in Occidente, dopo quella di Ostia antica), con il suo mosaico policromo custodito – assieme ad altri reperti – all’interno del grazioso Antiquarium e raffigurante i più importanti simboli ebraici quali la Menorah, il Corno d’Ariete, il Cedro, il Nodo di Salomone.
Quest’anno, poi, a Locri, ho nuovamente visitato il Parco di Locri Epizephiri e il Museo Nazionale, al momento arricchito anche della presenza dei “Dioscuri”, così come la Collezione privata vincolata Scaglione e con stupore e rammarico mi sono resa conto che – nonostante in città esista uno dei più importanti e significativi siti archeologici dell’Italia Meridionale – il numero di visitatori era veramente esiguo (20325 nel 2012, 23567 nel 2013). La stessa situazione ho registrato per i richiamati siti di Brancaleone, di Bova Marina o per quelli della Villa Romana in contrada Palazzi di Casignana o ancora di Monasterace, l’antica Kaulon, dove, tra l’altro recentemente, è venuto alla luce dopo più di 2000 anni lo splendido mosaico “dei draghi e dei delfini” risalente al IV sec. a.C. – uno dei più antichi mai ritrovati in Italia ed unico nel suo genere.
Ho constatato, pertanto, che questo importante patrimonio è poco noto perfino nell’ambito della stessa Provincia di Reggio Calabria.
Lo stupore è ancora ulteriormente accresciuto dalla constatazione che in poco più di 70 Km di costa ionica ci sia una coesistenza di siti pre-ellenici, greci, romani, bizantini, normanni ed ebraici tale da rendere quest’area pressoché unica nel panorama italiano e che, invece, la sua valorizzazione consentirebbe di destagionalizzare il turismo che, finora, è per lo più limitato a quello balneare.
Mi sono chiesta perché tanta ricchezza e tanta bellezza non suscitassero grande interesse, essendo, addirittura, quasi disconosciute dai più.
L’azione svolta dai singoli Comuni – alcuni di piccole dimensioni e tutti con scarse risorse economiche – non è stata finora molto efficace e, pertanto, ho dedotto che la valorizzazione del patrimonio culturale dovesse effettuarsi con un sistema innovativo e con una strategia coordinata.
L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Quindi, da Amministratore di Locri, ho proposto ai Comuni di Bova Marina – Brancaleone – Casignana – Portigliola – Gerace – Marina di Gioiosa Ionica – Gioiosa Ionica – Monasterace e Stilo la costituzione di una entità che si occupasse della promozione turistica dei beni archeologici di tutta la zona. Tale invito è stato prontamente accolto e in data 23 maggio c.a. è stato sottoscritto dagli Amministratori dei 10 Comuni un Accordo di Collaborazione per valorizzare il patrimonio culturale, quale realtà d’insieme, che si è scelto di identificare come Museo Archeologico e Architettonico Territoriale (M.A.A.T.).
Tale Accordo si prefigge, pertanto, l’individuazione di azioni comuni volte a migliorarne la valorizzazione e promozione, innescando uno spirito collaborativo in grado di rendere proficua la cooperazione tra i vari attori; si è prevista una rete di relazioni, di attività, di iniziative stabili per realizzare forme di offerte turistiche integrate evolute, coinvolgendo tutti i soggetti, imprese turistiche, associazioni, enti che operano nel settore della produzione e diffusione culturale.
Nelle specifiche deliberazioni del Consiglio, i 10 Comuni – premettendo che il circuito dell’archeologia, da quella pre-ellenica a quella tardo antica, riveste un ruolo di rilievo nell’offerta culturale a livello nazionale e internazionale – hanno statuito:
– che è dovere degli stessi sostenere la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e la promozione di tali beni, svolgendo azioni per incrementare la qualità della fruizione da parte di un pubblico sempre più vasto;
– che per innescare processi di sviluppo economico locale è necessario creare attrattori per il turismo culturale nazionale e internazionale, a partire dalla messa in rete del patrimonio e dalla messa in atto di strategie innovative nel campo della destination marketing;
– che è opportuno favorire iniziative di raccordo ed interlocuzione fra gli Enti territoriali, le Soprintendenze, gli operatori culturali e turistici per il coordinamento e l’integrazione delle reciproche azioni volte a migliorare la valorizzazione e fruizione dell’offerta del patrimonio archeologico per far crescere e sviluppare flussi turistici qualificati.
I Comuni si sono, inoltre, impegnati:
– a realizzare il sito www.archeocomunidiqualità.it che dovrà essere raggiunto da ogni dispositivo mobile e dovrà essere connesso agli altri siti dei Musei e Parchi Archeologici Nazionali e Internazionali;
– ad ideare il logo simbolo del marchio “Archeo Comuni di Qualità”;
– ad approntare un Holiday Package denominato “Gran tour tra i pre- Elleni, i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Ebrei e i discendenti Grecanici” proponendolo a qualificati tour operators;
– a partecipare alla XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum a novembre 2013.
IL COORDINATORE
Allo scopo di coordinare le attività oggetto dell’Accordo, i 10 Comuni firmatari hanno designato un Coordinatore nella persona di chi parla e un Vice Coordinatore nella persona del Sindaco del Comune di Portigliola, dr. Rocco Luglio.
IL COMITATO SCIENTIFICO
E’ stato, quindi, richiesto al Prefetto di Reggio Calabria – che in altre occasioni si era dimostrato sensibile ed attivo rispetto alla tematica della valorizzazione del patrimonio culturale della Provincia – di nominare un Comitato Scientifico il cui scopo consiste nel supportare il Coordinatore con compiti di studio, proposta e impulso finalizzati allo sviluppo ed alla realizzazione delle anzidette progettualità.
Tale Comitato è stato costituito con D.P. n.44044 del 12/7/2013 ed è formato da studiosi, esperti ed accademici che hanno subito iniziato un’attività di ricognizione, illustrazione e descrizione delle caratteristiche stilistiche, architettoniche e di indicazione del periodo cronologico dei siti archeologici, nonché di acquisizione del materiale scientifico da utilizzare quali testi nel depliant illustrativo, in modo sintetico, e nel sito, in modo più esteso.
IL LOGO
Il Comitato ha proceduto anche alla selezione delle proposte per il “logo” con cui si intende identificare i 10 “Comuni Archeologici di Qualità” scegliendo una figura femminile stilizzata derivante dal volto di Persefone, facilmente memorizzabile.
Il logo nel complesso vuole rappresentare un simbolo che possa suggerire un’idea di armonia e perfezione e, allo stesso tempo, esprimere la sinergia degli Enti locali accomunati al progetto. Il volto della Dea ritratta di profilo è stato disegnato in modo da riprenderne i tratti fondamentali e riprodotto a mo’ di mosaico, come simbolo dell’arte magnogreca in Calabria; i colori, nelle due tonalità di rosso/arancione, sono armonizzati con quelli delle pitture vascolari.
IL SITO
E’ stato costituito il sito “archeocomunidiqualità.it”, che permette di visualizzare foto anche inedite dall’alto, immagini, video appositamente prodotti ed itinerari che riguardano sia insieme tutti i Comuni sia particolareggiatamente quelli che interessano determinati periodi storici (greco, romano, bizantino ecc..). Il sito ha un contenuto dinamico, potendo essere continuamente arricchito.
Si è curato anche di inserire una rassegna stampa di articoli riguardanti i beni archeologici, il turismo e l’enogastronomia del territorio.
LA SINERGIA CON GLI ENTI TERRITORIALI
Ci si è accreditati presso la Provincia di Reggio Calabria partecipando al Bando per il Marketing e presso la Regione Calabria che ha manifestato il proprio sostegno con la disponibilità ad accogliere una delegazione nei propri stands a questa Borsa, consentendo pure a co-finanziare la pubblicazione di un catalogo illustrativo delle risorse territoriali da valorizzare ed assicurando la Sala Conferenze per la presentazione di questo progetto alla presenza del Direttore Generale del Dipartimento Regionale al Turismo.
LA CANDIDATURA AL PREMIO INTERNAZIONALE
Con tale progetto, pur non ancora pienamente definito, si è partecipato al Premio Internazionale “Italian Heritage Award 2013” istituito dall’Associazione Fidei Signa Onlus che ha tra i propri scopi la tutela del patrimonio artistico e culturale. L’Associazione, nel manifestare a tutti i partecipanti apprezzamento, ha indirizzato sentiti ringraziamenti e rimandato alla II edizione del Premio 2014.
LA COMUNICAZIONE
Inoltre, si sono tenute delle Conferenze Stampa e si sono invitati gli operatori turistici locali, nonché gli operatori del settore alberghiero e della ristorazione per la presentazione di proposte o pacchetti che valorizzassero i siti archeologici inclusi nel “Gran tour tra i pre- Elleni, i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Ebrei e i discendenti Grecanici” che oggi qui viene presentato.
Ed, infatti, l’invito è già stato accolto da uno dei maggiori tour operators della provincia che, contestualmente, propone una concreta offerta di un itinerario di 7 giorni nella Locride Archeologica, con la visita dei siti dei 10 Comuni aderenti all’Accordo.
IL DEPLIANT
Il depliant realizzato contiene una presentazione del Tour appositamente elaborata dalla giornalista e scrittrice Adele Cambria ed altri scritti che invitano il viaggiatore a scoprire questi interessanti luoghi senza pregiudizi o preconcetti, ma apprezzando la bellezza del contesto territoriale costituito dal tessuto armonico dei siti archeologici, dei musei, delle chiese, dei palazzi dei centri storici inseriti nel paesaggio calabrese della Bovesia e della Locride e che ricordano le testimonianze lasciate da tante grandi civiltà qui succedutesi.
Segue, poi, una descrizione sintetica – completata da essenziali suggerimenti per la loro fruizione – dei siti archeologici dei 10 Comuni che evidenziano le peculiarità dei beni culturali di ciascuno di essi.
Infatti, oltre Brancaleone, Bova Marina, Locri, Casignana, Monasterace, Comuni cui ho già accennato, nel depliant vi è Gerace con la Cattedrale e le sue chiese, Gioiosa Jonica con la Villa romana del Naniglio, Marina di Gioiosa Jonica con il Teatro romano, Portigliola con il Teatro greco e Stilo con la famosa Cattolica che costituisce uno dei massimi esempi di architettura bizantina della Calabria.
I testi del depliant sono stati tradotti in lingua inglese dagli alunni del Liceo Scientifico A. Volta di Reggio Calabria. Essi – motivati dai docenti – hanno offerto il loro entusiasta contributo: si è riusciti, così, ad avvicinare ed interessare il mondo della Scuola a quello del patrimonio culturale locale, tanto è vero che il Dirigente ha programmato anche la visita dei siti stessi con gli studenti che avranno modo di conoscere “de visu” le testimonianze di un passato che appartiene anche a loro.
L’ENOGASTRONOMIA
Con tale itinerario si vuole promuovere anche l’enogastronomia del territorio che presenta delle vere eccellenze per prodotti biologici, DOC e presidi Slow Food. Ricordo le numerose e diverse qualità di olii, i salumi, i formaggi, i dolci, i vini tipici, alcuni dei quali, come il Greco e Mantonico di Bianco, derivanti da vitigni millenari esistenti solo in questa ristretta area, o ancora il bergamotto, speciale agrume utilizzato quale essenza naturale a base di tutti i profumi, usato in medicina per le proprietà anticolesterolo ed anche in pasticceria.
FINALITA’ DEL PROGETTO E PROPOSTE
Questo progetto vuole attrarre turismo di qualità ed è mirato al turismo culturale che, peraltro, è il più esigente.
Tale ambizione incontra limiti e criticità notevoli – costantemente evidenziati dai mass-media nazionali e locali – dovuti alla scarsezza delle strutture e delle infrastrutture per accogliere i turisti.
Bisogna, pertanto, prendere atto concretamente di questi aspetti e innescare una decisa inversione di tendenza volta a migliorare la recettività e l’offerta alberghiera, la viabilità ed i trasporti, la fruibilità stessa dei beni culturali: solo così si concorre alla valorizzazione del patrimonio culturale e si può sperare che il fascino della Calabria sappia attrarre il turista.Infatti il Turismo è risorsa strategica per la Calabria e la salvaguardia e messa in rete del vasto patrimonio culturale può e deve costituire il volano della ripresa economica del Mezzogiorno, essendo il Meridione il più grande bacino culturale dell’intero Mediterraneo (P. Daverio). E, pertanto, anche la politica ha il dovere di guidare e sostenere un processo di cambiamento, divenuto ormai improcrastinabile.
νLa realizzazione del progetto richiede un’attività sinergica con gli Assessorati alla Cultura e al Turismo della Regione, interlocutrice politica privilegiata e possibile finanziatrice di progetti destinati alla tutela del patrimonio culturale locale e alla sua promozione e valorizzazione.
νAltra ed essenziale sponda istituzionale con la quale occorre interloquire è la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria cui è deputata la tutela, la conservazione e la manutenzione dei siti oltre che il dovere di assicurane la disponibilità e la fruizione nelle migliori condizioni, pur se è nota la ristrettezza delle risorse economiche assegnate.
νAnche i Comuni devono fare la loro parte garantendo non solo la sicurezza ma anche la pulizia, il decoro e l’abbellimento dei propri territori.
νLe strutture recettive devono offrire professionalità, serietà, servizi con alti standards di qualità, così come i ristoratori devono smentire l’assunto che “la Calabria è una Regione dove si mangia bene in casa e male nei ristoranti” facendo conoscere, invece, con la perizia di una cucina, sapiente e tradizionale, i prodotti di eccellenza di cui è ricco il territorio e che ne connotano l’enogastronomia.
νOccorrerà interagire anche con le Scuole e le Università proponendo questo itinerario quale strumento di conoscenza diretta non solo dell’Arte, ma anche della Storia.
Si potrà pensare in futuro di sviluppare, pure, percorsi settorializzati promuovendo, ad es., il turismo religioso, non solo cattolico ma anche di altre religioni e confessioni quali quella ortodossa per la presenza a Bivongi di S. Giovanni Theristìs, a Gerace del santuario panitalico San Giovanni Crisostomo (San Giovannello, una delle chiese ortodosse più antiche d’Italia) e quella ebraica per i resti a Bova Marina della Sinagoga che è la seconda per antichità in Occidente.
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Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato offrendo il proprio gratuito e generoso impegno, creduto e sostenuto questa iniziativa, primo fra tutti l’arch. Pasquale Giurleo che – contagiato dal mio entusiasmo – ne ha reso possibile la realizzazione.
Ringrazio ancora i Sindaci e i Commissari dei Comuni che hanno sottoscritto l’Accordo di Collaborazione e la Regione Calabria per il supporto logistico e il concreto sostegno a questo progetto.
Auspico che possa costituire il primo passo per il riscatto e la rinascita della Locride, elidendo le negatività che, se pure esistono e la circondano, non ne connotano certamente tutta la società locale; auspico, ancora, che vengano attirati in tutte le stagioni tanti turisti che, apprezzando le eccellenze storico -archeologiche presenti in questo territorio, possano trascorrervi piacevoli e interessanti vacanze.
Grazie. Il Coordinatore
Viceprefetto Francesca Crea