«L’ultima volta che ho incontrato Nicodemo Librandi è stato nel marzo scorso durante un evento organizzato dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Una occasione per far conoscere ai giovani i nomi illustri di coloro i quali hanno scritto la storia della imprenditoria in Calabria».
È quanto si legge in una nota del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo.
«E non è certamente un caso se abbiamo scelto proprio Nicodemo Librandi, la sua storia personale e professionale ha indelebilmente segnato anche la storia di un territorio, oggi conosciuto per la qualità dei suoi vini esportati in tutto il mondo. Nicodemo Librandi è e resterà un simbolo di quell’imprenditoria illuminata, capitani di impresa che hanno saputo saldamente tenere le redini delle proprie aziende e portarle dritte verso il successo. La sua morte ci rattrista profondamente. Ma siamo consapevoli che il suo nome resterà scolpito non solo per la fama di un marchio che si è saputo guadagnare i palcoscenici internazionali ma perché nessuno dimenticherà il suo esempio. Un uomo dalle qualità umane indiscusse. La Giunta, il Consiglio, il segretario generale e tutta la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia desidera esprimere il più profondo cordoglio per la sua scomparsa alla famiglia e all’azienda».
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“Nicodemo Librandi è stato, per cultura e umanità, un eccellente imprenditore moderno, il cui successo, unanimamente riconosciuto, è stato costruito grazie alla dedizione al lavoro, merito e competenza. Mancherà a tutti noi, ma non dubito che ciò che di più ha simboleggiato nel corso della sua fulgida attività imprenditoriale, a partire dal rispetto dei valori costituzionali e della crescita sociale e collettiva, continuerà a permeare le menti degli imprenditori creativi e coraggiosi e delle nuove generazioni. Capace di coniugare efficacemente, in un settore strategico come la viticoltura, tradizione e innovazione, Nicodemo Librandi ha rappresentato nel mondo uno degli ambasciatori più affidabili del patrimonio di civiltà e di ciò che di bello e originale la Calabria mette a disposizione dell’umanità. Alla sua famiglia rivolgo un pensiero commosso e le più sentite condoglianze del Consiglio regionale”.
Lo scrive in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.
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“Ho appreso con grandissimo dispiacere la scomparsa di Nicodemo Librandi, un imprenditore illuminato, un uomo perbene e un amico sincero. Nicodemo non era un gigante del vino calabrese, lui era la vera essenza del vino calabrese, fondatore, insieme al fratello Tonino della più grande azienda della nostra Regione. Era riuscito, facendo quadrare i conti, in una terra dove quasi mai accade, in un’impresa fantastica, puntando su quei vitigni con nomi ruvidi quali il Mantonico, il Magliocco e il Gaglioppo che aveva scoperto da solo tanti anni fa e dai quali aveva tirato fuori vini eccellenti con un grandissimo temperamento quali il Magno Megonio, il Duca di San Felice, l’Efeso, il bianco Gravello. Non credo esista in Italia un’azienda che possa identificarsi con una regione come Nicodemo Librandi con la Calabria. Il “professore” era riuscito a esportare il suo vino in tutto il mondo e la sua passione e la sua devozione a questi vitigni ne hanno fatto un’eccellenza calabrese. Ci lascia un patrimonio ricchissimo di competenza ed esperienza che da tempo aveva condiviso con le aziende di queste terre. Durante la scorsa campagna elettorale ho visitato la sua azienda e mi è rimasta impressa nella memoria la sua voglia di raccontare, la sua passione nel mostrare che cosa era riuscito a fare e, soprattutto, i progetti che aveva in mente di realizzare. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e di essere considerata sua amica. La sua famiglia perde un padre ma ai calabresi viene meno un uomo straordinario, sognatore, dotato di metodo e concretezza che ha costruito una storia positiva e indicato una strada maestra per chi verrà dopo di lui. Toccherà ora ai figli Raffaele e Paolo e ai nipoti Francesco, Teresa, Walter e Daniele portare avanti la sua eredità, facendo tesoro dei suoi insegnamenti. A tutti loro e ai collaboratori che lo adoravano e lo consideravano come un membro della loro famiglia, le mie più sincere condoglianze e un abbraccio commosso”.
Lo scrive in una nota, Amalia Bruni.
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Unioncamere Calabria, in rappresentanza del sistema camerale regionale, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Nicodemo Librandi, protagonista di grande rilievo dell’imprenditoria calabrese, figura di spicco nella storia della vitivinicoltura non solo regionale.
“Nicodemo Librandi è stato un imprenditore illuminato, dotato di una lungimirante visione strategica dal respiro internazionale – commenta Antonino Tramontana, presidente di Unioncamere Calabria – un pioniere nella promozione e valorizzazione del patrimonio vitivinicolo regionale nel mondo. Si tratta di un esempio di successo – conclude Tramontana – anche per le nuove generazioni poiché capace di coniugare innovazione e tradizione ad una intensa attività di ricerca scientifica volta al miglioramento continuo della qualità dei propri vini”.
Il Presidente, la Giunta, il Consiglio e il Segretario generale di Unioncamere Calabria nel ricordarne le doti umane e il significativo ruolo nel sistema economico e imprenditoriale regionale, esprimono vicinanza alla famiglia, formulando le più sentite condoglianze.