RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Finalmente i politici reggini, in particolare la rappresentanza parlamentare, scoprono i problemi dell’Aeroporto dello Stretto.
Benvenuti nel mondo reale! Ai loro occhi sono passate inosservate tante cose, non ultima la scelta scellerata di Alitalia di cancellare il volo mattutino con Milano Linate. La loro miopia avrebbe anche impedito di accorgersi delle esorbitanti tariffe imposte dalla compagnia aerea che al “Tito Minniti” opera in regime di monopolio.
Succede tutti i giorni che il comune cittadino, per raggiungere Roma o altre destinazioni, è costretto a spendere diverse centinaia di euro, mentre i nostri parlamentari viaggiano gratis. Se questo è interesse per il territorio o politica a difesa dei diritti dei cittadini, allora siamo ridotti davvero male.
Finalmente hanno aperto gli occhi, sperando che non li chiudano nel momento in cui c’è la possibilità di conquistare nuove passerelle e visibilità mediatica. Si parla di sinergie e di condivisione, ma nei fatti, spesso, si fa di tutto per ricercare posizioni individuali che alimentano la conflittualità che impedisce un lucido e disinteressato impegno a sostegno dei bisogni della gente e del territorio. Di questo risveglio ne prendiamo atto.
Ma evitiamo di illuderci, sperando che la politica, finalmente, riesca a creare un fronte comune per contrapporsi allo strapotere di Alitalia, che dimentica i sacrifici fatti anche dai reggini e dai calabresi per il suo salvataggio, e farla recedere dall’attuale politica aziendale che penalizza l’intera area dello Stretto.
L’aver ritrovato interesse per l’aeroporto significa anche attivarsi alla ricerca di nuove compagnie in grado di collegare lo scalo reggino con altre destinazioni nazionali ed estere a prezzi accessibili ai tutti i cittadini, sempre più vittime della grave crisi economica che interessa il Paese e il Mezzogiorno in particolare.