R & P
Non è possibile risolvere i problemi di Crotone a Crotone!
Per questo da sempre il nostro obiettivo è stato quello di portare la discussione circa l’isolamento vissuto dai crotonesi all’attenzione del governo italiano e degli enti responsabili delle infrastrutture di trasporti che soprattutto nella provincia di Crotone sono carenti.
Negli anni abbiamo incontrato sia Enac, il 28 aprile 2018, sia l’ex Ministro ai trasporti Danilo Toninelli, 17 dicembre 2018 ed è nata in noi anche la convinzione che la soluzione dei nostri problemi non possa essere geolocalizzata o fatta su misura per il nostro specifico caso.
Ad oltre un anno dall’annuncio degli oneri di servizio per l’aeroporto di Crotone non si vedono ancora aerei in pista!
Abbiamo bisogno di una risposta politica concreta ed urgente al nostro problema per l’immediato ma anche di un cronoprogramma nel medio e lungo termine che permetta ai cittadini crotonesi di poter essere liberi di partire e di tornare.
Studiando la gestione aeroportuale dello scalo crotonese abbiamo scoperto che spesso gli aeroporti “minori” hanno problemi comuni che possono avere anche soluzioni comuni; questo ha portato il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone ad essere tra i fondatori di un coordinamento di comitati cittadini in difesa di quella infrastruttura, quale appunto l’aeroporto, che svolge spesso una funzione sociale importantissima e vitale!
I comitati del coordinamento con caparbietà, intelligenza e tanto cuore nel corso delle varie occasioni presentate e tramite un costante lavoro di interlocuzione con il Ministero sono riusciti insieme dopo circa un anno ad ottenere un incontro con il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli e con Enac.
Entrambi gli incontri hanno un’importanza cruciale per l’aeroporto di Crotone poiché il gestore unico calabrese continua ad attribuire allo scalo pitagorico un ruolo marginale nel sistema aeroportuale calabrese.
Faremo presente al Ministro ciò che i cittadini crotonesi vivono decenni e come la situazione si sia ancor più deteriorata nel corso degli ultimi anni.
Affronteremo con gli altri comitati ed il ministro anche il tema della riorganizzazione del sistema aeroportuale, le “misteriose” addizionali comunali che ad oggi non scaturiscono alcun beneficio per questo settore e che vengono “dirottate” in gran parte verso fondi speciali Inps, il problema delle concessioni trentennali in cui i gestori non vengono più controllati, la continuità territoriale e l’abuso del co-marketing da parte dei gestori e delle compagnie low-cost, cosi come riteniamo importantissimo che ci sia l’obbligo pubblicazione del piano industriale qualora il gestore sia pubblico o a partecipazione pubblica e lo scalo rivesti all’interno del territorio una rilevante funzione sociale.
Chiederemo maggior trasparenza nella gestione del sistema aeroportuale iniziando dai costi dello stesso; spesso si sente parlare di milioni di euro che volano sugli scali ma poi non si riesce a fare un controllo sugli stessi. Vengono emessi tanti bandi pubblici sia a favore dei gestori che delle compagnie aeree che falsano continuamente un settore che dovrebbe esser ben regolamentato e non lasciato alla libera iniziativa.
Sarà nostra premura ribattere a chi ha additato o ancora addita lo scalo crotonese come spreco evidenziare la funzione sociale dello scalo pitagorico.
L’incontro con il Ministro si svolgerà a Roma il 16 gennaio e solo dopo pochi giorni, il 21 gennaio, il Comitato andrà nuovamente nella capitale per confrontarsi con Enac, ossia l’ente incaricato ad elaborare la riorganizzazione del sistema aeroportuale.
Nei due incontri in programma cercheremo di far capire quanto sia importante il nostro aeroporto per un territorio con una sola statale ed una sola linea ferroviaria che al primo problema lasciano isolato un intero territorio.
Andremo a Roma per reclamare il nostro diritto mobilità!
Distinti saluti
Comitato Cittadino Aeroporto Crotone
Referenti:
Giuseppe Martino
Francesco Turano