R. & P.
Sono tre le schede presentate dall’amministrazione comunale di Africo alla Regione per la preselezione e il successivo inoltro al Ministero per il Sud e la Coesione territoriale per i finanziamenti nell’ambito del cosiddetto CIS, Contratto Istituzionale di Sviluppo Calabria. «Tre progetti strategici che puntano a ridisegnare e riqualificare il lungomare cittadino, ma che hanno anche l’obiettivo di valorizzare i borghi di Africo Vecchio e Casalnuovo attraverso la mobilità sostenibile della strada della montagna e la rigenerazione del già asilo edificato da Zanetti Bianco in Casalnuovo quale Centro di patrimonio culturale e crocevia di sentieri di ciclo-trekking di valore naturalistico e paesaggistico eccezionale. Tre proposte progettuali– sottolinea ancora il neosindaco Domenico Modaffari- che abbiamo messo in campo a tempi di record, considerato che la mia amministrazione opera da circa un mese. Siamo stati tra i primi Comuni della Calabria a produrre le schede alla Regione per i finanziamenti di €1.590.000 per la riqualificazione del lungomare; di €1.720.000 per interventi di riqualificazione ambientale e di mobilità sostenibile del percorso strada della montagna; di €1.200.00 per il Centro di rigenerazione in Casalnuovo.
Voglio aggiungere infine le schede che ha presentato per noi l’Ente Parco, presieduto dal Leo Autolitano, progetti che afferiscono alle valorizzazione delle due chiese dei nostri borghi, quelle di Africo antica e Casalnuovo. Colgo l’occasione per informare, quanti hanno a cuore la valorizzazione dei nostri Borghi antichi e il rilancio dell’agricoltura e della forestazione nei vecchi siti, che stanno per essere cantierizzati, entro marzo 2022, la strada che da Staiti conduce ai campi di Bova e dove all’altezza per la Marinella incrocia la strada che va a Casalnuovo; e poi la strada che dal bivio Roghudi porta a Carrà-Africo Vecchio.
Siamo ripartiti con slancio dopo un ulteriore periodo di 24 mesi di commissariamento straordinario e nonostante tutto stavamo portando ad Africo un poliambulatorio sanitario se avessimo avuto la disponibilità di un edificio comunale di circa 800 mq da dare all’Asp per insediarlo, a dimostrazione di come Africo vuole ripartire anche nei servizi. Ringrazio il prefetto Mariani per la cordialità e l’interesse che mi ha manifestato per far ripartire il nostro Comune in occasione dell’incontro che ho avuto con lui venerdì scorso.>>