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AFRICO – È stato inaugurato lo scorso venerdì 3 novembre il nuovo campo sportivo di calcio a 5 del Centro polifunzionale di Africo, gestito dalla Pro Loco. All’inaugurazione sono intervenuti il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, i sindaci che si sono succeduti alla guida del Comune africese in questi anni, Giuseppe Maviglia e Domenico Versaci, l’attuale amministrazione guidata dal giovanissimo Francesco Bruzzaniti, e il presidente della Pro Loco, Gioacchino Mollica.
Tre primi cittadini e un presidente, davanti al nastro, per condividere con i giovani sportivi un momento importante per il paese, secondo solo al completamento del Palatenda che oggi ospita, oltre alle squadre locali, anche le società dei paesi limitrofi: «Fa sempre piacere assistere all’inaugurazione di strutture sportive – precisa l’ex sindaco Maviglia – perché esse creano momenti fondamentali alla crescita dei ragazzi. In questa giornata rivedo me stesso, quando feci costruire e inaugurare questo campetto con la mia amministrazione; devo fare un plauso ai nuovi amministratori che stanno operando con grande amore e sacrificio». Non manca, nell’intervento dell’ex sindaco, oltre ai complimenti l’amara denuncia per i disagi che affliggono la squadra di calcio in Promozione dilettantistica: «Mi auguro che qualche politico si ricordi che Africo è una fucina di calciatori: da due anni i nostri sportivi e i nostri dirigenti fanno salti mortali per giocare le partite e per allenarsi, a causa della mancanza di un campo sportivo; e si è costretti a chiedere ospitalità a Brancaleone, Bianco e Locri. Che qualcuno si svegli e aiuti gli attuali amministratori a ripristinare il nostro centro sportivo, in disuso perché colpito e reso inagibile dall’alluvione del 2015».
Ed è sempre lo sport il cuore del programma politico dell’ex sindaco Domenico Versaci: fu lui a rivolgersi alla Provincia per chiedere il rifacimento del campetto del centro Polifunzionale e – programma ancora più ambizioso – la realizzazione di un Palatenda: «La nostra volontà era quella di creare dei centri di aggregazione per i giovani. Ci siamo rivolti alla Provincia per ottenere i finanziamenti necessari, ed oggi ho il dovere di ringraziare l’allora presidente Giuseppe Raffa».
«Una bella lezione di vita parte oggi da Africo – commenta a sua volta il Presidente -, impariamo a vivere in una società civile. Purtroppo i parvenus della politica, questi “improvvisati” dell’ultimo periodo, perdono troppo spesso di vista la memoria storica: chi e che cosa c’è stato in passato. Oggi ho avuto modo di apprezzare come una giovane amministrazione abbia voluto riconoscere ai vari sindaci, che si sono susseguiti nel tempo, il merito di cose fatte in passato. Un segno di grande civiltà. Mi auguro dunque che si smetta con questa politica rozza, squallida, che porta a sostenere che se le cose che vanno male è colpa di chi c’era prima, se invece vanno bene è merito di chi amministra». E conclude «Ho grande riconoscenza verso il presidente della Pro Loco, Gioacchino Mollica, che ha voluto fortemente la mia presenza ad Africo. Aver potuto sostenere, con l’amministrazione provinciale, un’iniziativa di così largo respiro serve soprattutto a dimostrare che nei centri come Africo (ma in tanti altri centri della nostra bellissima terra) questo tipo di opere sono fondamentali: vedere giocare i bambini su un campo sportivo nuovo, che poi è un “centro di aggregazione”, è per me motivo di orgoglio»
Due le partite che hanno fatto da cornice alla giornata: una dal sapore puramente agonistico, con i piccoli calciatori provenienti dalle scuole di Bovalino e di Bruzzano; una dallo spirito goliardico, con i senior dell’amministrazione comunale a sfidare le vecchie glorie del calcio africese.
«Un modo per coinvolgere tutte le fasce d’età» spiega il presidente della Pro Loco, Gioacchino Mollica, che ringrazia – da buon padrone di casa – «tutti coloro che si sono impegnati per il progetto». Tra questi il sindaco Bruzzaniti, la cui amministrazione ha contribuito anche economicamente per consegnare i lavori nel minor tempo possibile.
Ed è Nunzio Zavettieri, consigliere di maggioranza, a spiegarne le ragioni «Siamo stati eletti meno di un anno fa, ma ci siamo impegnati fin da subito per portare a termine questi lavori. Per due motivi: sarebbero stati utili sul piano sociale e sarebbero stati un modo per incoraggiare i ragazzi a curare la strada del calcio: gli africesi hanno delle qualità tecniche non indifferenti».
E con l’ulteriore augurio, ribadito a più voci, che questo sia solo un passo del lungo cammino di Africo, l’arbitro fischia l’inizio degli incontri.
a.i.