DI SEGUITO LA NOTA DELL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI LOCRI:
Il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese risponde ufficialmente al consigliere di minoranza Giuseppe Mammoliti (con nota n°12443 protocollata in data 5 luglio 2013) sulla questione avanzata riguardo all’agibilità dello Stadio Comunale di Locri, con la diffusione di un comunicato stampa e con allegato la lettera trasmessa agli organi competenti. Nello specifico, tale lettera, è stata inoltrata ed inviata sia al Presidente del Consiglio Comunale della Città di Locri, Avv. Domenico Maio, che al Prefetto di Reggio Calabria, Dott. Piscitelli.
Questo il testo integrale della lettera:
Città di Locri
Prot.N. 14009/2013
Gent.mo Avv. Domenico Maio
Presidente del Consiglio Comunale della Città di Locri
Sede
E, p.c.
S.E Prefetto di Reggio Calabria
Dott. Piscitelli
Oggetto: Risposta interrogazione Consigliere Comunale Sig. Mammoliti Giuseppe (classe 1965).
In riferimento alla nota prot. 12443 del 5 luglio 2013, avente come oggetto “interrogazione consiliare del Sig. Mammoliti Giuseppe”, il sottoscritto, Sindaco della Città di Locri e nella qualità di Assessore ai Lavori ai Pubblici, ha richiesto, al fine di poter dare esaustiva risposta al soggetto interrogante, opportune informazioni ai competenti uffici comunali con nota prot. 12352 del 7 luglio 2013.
Gli stessi uffici sono stati sollecitati in data 25 luglio con nota prot. 13466/2013.
In pari data, con nota prot. 13545,/2013 il Responsabile dell’Area Finanziaria e Tributi, dott.ssa Teresa Anna Naimo, obiettava che “le risposte relative sono tutte contenute nella pratica in possesso dell’Area Tecnico Manutentiva”.
Mentre, in data 30 luglio 2013, con nota prot. 13787, il Responsabile dell’Area Tecnico Manutentiva, Geom .Mario Monteleone, “trasmetteva parte della documentazione richiesta.
Da rapida disamina della documentazione trasmessa emerge quanto segue:
•che il progetto per la realizzazione dello stadio comunale è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 93 del 29 dicembre 1998;
•che con delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 23 febbraio 1999 veniva riapprovato un nuovo progetto preliminare, redatto dall’Ing. Giuseppe Calabrese, nella qualità di componente dello staff del Sindaco pro tempore, On.le Giuseppe Lombardo, e quindi, professionista equiparato a norma di legge a dipendente della pubblica amministrazione;
•che con Delibera di Giunta Municipale 55/1999 è stato approvato “il progetto definitivo lavori di realizzazione Nuovo Stadio comunale”;
•che con Delibera di Giunta Municipale 173/1999 è stato approvato “il progetto esecutivo lavori di realizzazione Nuovo Stadio Comunale”; con la medesima Delibera si è proceduto ad approvare il quadro economico e sono state individuate le modalità di appalto dell’opera. Il costo previsto per la realizzazione dell’opera veniva stabilito, da suddetto quadro economico, in tre miliardi di lire con richiesta di mutuo all’Istituto di Credito Sportivo;
•che con Delibera di Giunta Municipale 90/1999 è stato conferito “incarico ,all’ing. Salvatore Esposito, di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione nella realizzazione del Nuovo Stadio Comunale; il professionista esterno è stao individuato con nomina diretta da pare dell’Esecutivo municipale, che ha “fissato” un compenso per tale prestazione professionale per un importo di 40.000.000 di lire oltre iva;
•che con Delibera di Giunta Municipale 53 /1999 è stato conferito “incarico per la redazione dello studio geologico al dott. Nicola Gallo ed alla dott.ssa Assunta Barillaro – tecnici esterni all’Ente”; i professionista esterni sono stati individuati con nomina diretta da pare dell’Esecutivo Municipale, che ha “fissato” un compenso per tale prestazione professionale per un importo di 6.000.000 di lire oltre iva;
•che con Delibera di Giunta Municipale 58/2000 è stato conferito a tecnici interni all’Amministrazione comunale, quindi “senza ulteriore aggravio di spesa”, “l’incarico di Direzione Lavori, Ingegnere Capo e Rup”; i tecnici individuati dall’Organo Esecutivo risultano essere: Ing. Giuseppe Calabrese, Arch. Giovanni Macrì, Geom. Domenico Panetta;
•che con Delibera di Giunta Municipale 92/2000 è stato conferito incarico all’ing. Giuseppe Gratteri di “Collaudo in corso d’opera, amministrativo e statico per un importo presunto di 25.000.000 di lire oltre iva, da far rientrare nel quadro economico del progetto e per somme eccedenti con fondi di bilancio comunale”; nel relativo disciplinare, sottoscritto dalle parti, vi è invece riferimento non ad all’importo prestabilito, ma alle “tariffe professionali”.dalle documentazione fornita non si ricavano informazioni in relazione all’effettivo costo di tale prestazione professionale;
•che con Delibera di Giunta Municipale 58/2000 è stato conferito incarico all’Ing. Giuseppe Calabrese per il” completamento procedure stadio comunale” stabilendo un compenso forfettario pari a lire 3.233.486”;
•che in data 27 maggio 2000 è stato redatto l’ATTO UNICO DI COLLAUDO con il quale “l’Amministrazione appaltante ha dichiarato di prendere in consegna, in via definitiva, l’opera realizzata” e, con il medesimo atto, si è stabilito che “l’’utilizzazione del Nuovo Stadio Comunale, per competizione sportive aperte al pubblico, è subordinata al rilascio del certificato di agibilità da parte della Commissione di Vigilanza Pubblici Spettacoli”; Con tale “atto” si definisce e concreta in via definiva l’iter relativo alla Realizzazione del Nuovo Stadio Comunale.
Altresì, sempre in relazione alla documentazione trasmessa, in relazione all’appalto dell’opera, si evince quanto segue:
•l’Amministrazione Comunale, con verbale 4/11/1999 si è determinata nel non aggiudicare l’appalto in quanto in presenza di una sola offerta, mentre il bando prevedeva l’aggiudicazione in presenza di almeno due offerte valide”;
•con Delibera di Giunta Municipale 220 del 5/11/1999, dichiarata immediatamente esecutiva, la Giunta Municipale pro tempore disponeva l’espletamento di un secondo esperimento di gara specificando nel bando ….che l’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida”;
•con Determina 8/2000 del Servizio n.2 è stato approvato il verbale di gara con il quale il lavoro in oggetto con importo a base d’asta 2,5 miliardi delle vecchie lire è stato aggiudicato all’unica impresa partecipante: A.T.I. IN.P.E.S.srl COVER srl – Amministratore Unico sig. Maturano Domenico; il ribasso presentato dall’unica ditta interessata a realizzare il nuovo stadio comunale di Locri è stato inferiore all’uno per cento;
•con Determina 50 del 16/03/2000 del Servizio n.2 e con Determina 270 del 2/10/2000 del Servizio n.3 si è autorizzato il subappaltato all’Impresa Tallura Geom.Francesco.
Quindi, in risposta all’interrogazione del sig. Mammoliti Giuseppe, si afferma quanto segue:
il Nuovo Stadio Comunale, realizzato con le procedure sopra esposte, è stato regolarmente collaudato e consegnato all’Amministrazione Comunale di Locri in data 27 maggio 2002.
Dalla documentazione fornita dagli uffici non esiste incarico a professionista finalizzato alla “Agibilità della Stuttura” attraverso l’acquisizione del parere della Commissione Prov.le di Vigilanza Pubblici Spettacoli e, conseguente, non vi può essere pagamento di prestazione professionale relativa all’agibilità per come richiesto dal soggetto interrogante.
Pertanto, alla luce di quanto emerso a seguito dell’interrogazione del sig. Mammoliti Giuseppe si invitano i competenti uffici comunali a verificare immediatamente se, in periodo successivo al 27 maggio 2002, data di collaudo e consegna dell’opera pubblica, risulta che l’amministrazione comunale abbia ottenuto il necessario ed obbligatorio parere della Commissione Provinciale Pubblici Spettacoli.
In caso negativo di voler predisporre ogni atto necessario per l’acquisizione di detto parere e nel contempo provvedere a tutti gli atti consequenziali in relazione all’attuale utilizzo dell’impianto sportivo.
Di trasmettere alla Procura della Repubblica il presente documento al fine di accertare eventuali responsabilità.
Cordiali Saluti.
Locri, 1 agosto 2013
Il Sindaco
Giovanni Calabrese
Questa la risposta ufficiale data dal Sindaco di Locri Giovanni Calabrese in merito all’interrogazione presentata:
«Ritengo ridicolo e bieco l’obiettivo di tali interrogazione.
Emerge, però, a seguito delle opportune verifiche effettuate, che i nominativi ricorrenti negli atti deliberativi relativi alla procedura di “Realizzazione del Nuovo Stadio Comunale”, siano, tra gli altri quelli, di Mammoliti Giuseppe (classe 1965) e Cavo Antonio (classe 1966).
Trattasi degli stessi attuali consiglieri comunali di opposizione di cui uno è sottoscrittore dell’interrogazione, l’altro, pur non avendola sottoscritta, rivestendo il ruolo di Capogruppo Consiliare, non poteva non sapere dell’azione politica portata avanti dal componente del proprio gruppo.
Oggi, i due, a distanza di un decennio, chiedono, al Sindaco attuale, lumi su progettazioni ed appalti del quale entrambi dovrebbero conoscere verità evidenti e, soprattutto,verità nascoste. Ma, come direbbe il buon Lucarelli, “questa è tutta un’altra storia”.
Pensare di agire politicamente entrando spesso nella sfera privata, familiare e professionale del sottoscritto mi può amareggiare, ma non impressionare più di tanto non avendo, congiuntamente ad i miei familiari, scheletri nell’armadio.
Un giorno però, potrei anche stancarmi, ed in un momento di debolezza umana, immaginare di scendere al loro livello e ricambiare con la stessa moneta chiedendo loro lumi su pagamenti non dovuti di incarichi professionali, terreni pubblici usucapiti e rivenduti, espropri milionari di terreni, tributi comunali mai pagati, tributi comunali cancellati, incarichi professionali a colleghi di studio, consulenze, viaggi e prestazioni in progetti comunitari, ma sono certo che tutto ciò non ritornerebbe alla città risorse e lustro che cattivi politici hanno sottratto.
Sono invece certo che il difficile compito affidatomi dai cittadini, congiuntamente alla maggioranza di “Tutti per Locri”, sia solo ed esclusivamente quello di lavorare nell’interesse della città, affrontare e risolvere, come stiamo facendo, giorno dopo giorno, le varie problematiche e criticità che riscontriamo e non di sicuro quello di farmi trascinare nel vortice delle volgari e sterili polemiche come vorrebbe qualcuno che non ha mai avuto a cuore le sorti della città di Locri.
Per tale motivo continuerò la mia quotidiana rivoluzione con la convinzione che, grazie a tale impegno, Locri tornerà a sorridere, i cittadini avranno voglia di riscoprire il senso di appartenenza alla propria città, tutti insieme ritroveremo l’orgoglio di essere locresi e qualcuno, prima o poi, si scontrerà con lo specchio della verità che gli narrerà dei propri fallimenti politici, umani e professionali.
W Locri, W i locresi»