di Alessandra Polimeno*
Come consigliera provinciale uscente, nel rivolgere un sentito augurio ai sindaci eletti nella nostra Provincia, vorrei invitarli, in via preventiva, al rispetto delle disposizioni contenute nella Legge Del Rio, n. 56/2014, per la composizione delle Giunte. Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 406 emessa in data 27.10.2015, ha infatti, ribadito il carattere inderogabile della percentuale di rappresentanza di genere nelle Giunte comunali prevista dalla sopracitata norma. Certa del buon senso di chi è stato chiamato dai cittadini ad amministrare i territori calabresi, sono convinta che ogni primo cittadino neo eletto vorrà operare nel massimo rispetto della Legge e della Costituzione italiana.
Durante la mia consiliatura ho portato avanti un impegno politico verso i temi delle pari opportunità conducendo con convincimento una battaglia sociale, civile e culturale attraverso le tante iniziative sul territorio e le mozioni votate all’unanimità dal Consiglio.
Questo è un tema che non può più essere ignorato, alla luce delle numerose sentenze del TAR Calabria per le violazioni della legge Del Rio e del principio costituzionale delle Pari Opportunità.
Chiedo, quindi, la massima attenzione nella composizione delle nuove Giunte e auspico che su questo tema ci sia una più puntuale vigilanza da parte degli organi preposti, dagli Organismi di parità regionali alla Prefettura ai diversi Comitati di parità, affinchè in caso di violazioni in merito si intervenga prontamente.
Sulla questione delle pari opportunità in politica siamo ancora indietro se un Comune su quattro, secondo un’indagine del Corriere della Sera, ne ignora le regole.
Siamo tutti convinti che non si possa amministrare pensando di rinunciare alle competenze, alle capacità e al talento delle donne e che il riequilibrio della rappresentanza di genere sia un utile strumento di attuazione delle politiche di parità, e questo deve avvenire soprattutto con le nomine di Giunta.
L’augurio che rivolgo ai neo sindaci è che possano operare al meglio a vantaggio dei territori che si apprestano ad essere annessi all’area metropolitana composta anche da tanti Comuni che non superano il numero di 3000 abitanti, a quei sindaci rivolgo pure l’invito a mostrare sensibilità e lungimiranza in tema di equilibrio di genere nel rispetto dell’art. 51 della Costituzione italiana che sancisce proprio il principio generale delle pari opportunità.