RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Durante un monitoraggio della vallata del Novito, alcuni membri delle associazioni aderenti all’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, nel percorrere l’argine sinistro del torrente, hanno notato la presenza di un rivolo di liquido nero e maleodorante.
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Seguendolo a ritroso, lungo una stradina interpoderale, hanno scoperto che il liquido proveniva dalla discarica di rifiuti solidi urbana cosiddetta di Timpe Bianche (attualmente non più utilizzata).
Giunti nei pressi della recinzione hanno così potuto rilevare che il sito della discarica è stato interessato da una frana che ha divelto un muro di contenimento della discarica stessa, cosa che, presumibilmente, ha provocato la fuoriuscita del percolato.
L’Osservatorio ha successivamente segnalato la situazione di pericolo agli enti preposti al controllo, auspicando un solerte intervento. Gli enti interpellati sono: il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, il Comune di Siderno, l’Arpacal, l’ASP di Locri e la Prefettura di Reggio Calabria.
Vale la pena di rimarcare che l’area attraversata dal percolato, oltre ad essere attualmente coltivata, con ovvio pericolo di contaminazione del raccolto, ricade all’interno del Sito di Interesse Comunitario denominato “Vallata del Novito e Monte Mutolo”, istituito in seguito alla direttiva europea 92/43/CEE (cosiddetta direttiva Habitat), all’interno del quale è necessario che siano garantite le condizioni di naturalità e salubrità necessarie per la salvaguardia della biodiversità del luogo.
L’Osservatorio, che tra le finalità del proprio statuto si propone di estendere la conoscenza delle zone di interesse ecologico, naturalistico e paesaggistico, perché facciano da volano per uno sviluppo ecosostenibile, continuerà a vigilare affinché siano prese tempestivamente le necessarie misure per la messa in sicurezza del sito.