di REA
PONZANO ROMANO – Nel voler far chiarezza sulla irregolare situazione dell’allevamento agricolo di cani Husky sito a Ponzano Romano, il Partito politico REA ha inoltrato una richiesta al Sindaco di Ponzano Romano che incontreremo al più presto per parlare della questione. Dopo il dissequestro dei cani sequestrati nel 2021, sono emersi sul piano edilizio elementi di non idoneità all’attività cinotecnica per cui si è in attesa di approvazione di un parere tecnico.
I cani hanno continuato a riprodursi, durante il periodo di sequestro, arrivando ad un numero non indifferente di capi, oltre 200 cani. A nostro parere, le superfici calcolate destinate ai box non sono sufficienti per tale numero. Teniamo a specificare che all’indomani della pubblicazione e diffusione del comunicato stampa, lo scorso 6 agosto 2024, il partito politico, nella figura del suo Segretario Nazionale Gabriella Caramanica, ha subito pressioni e minacce velate da parte del legale difensore, nonché sorella del titolare dell’allevamento, che ha creato una chat possiamo dire “offensiva” nella quale ha inserito recapiti delle testate giornalistiche che hanno trattato dell’argomento, con chiari intenti intimidatori.
Nella nostra replica alle accuse di aver diffuso “notizie false” abbiamo indicato punto per punto, ribadendo gli elementi irregolari rilevati, facendo presente al legale che con il suo modo di agire ha sicuramente violato il codice di comportamento etico professionale e che sin da ora sarà nostra intenzione tutelarci nelle opportune sedi per quanto riguarda gli attacchi gratuiti e quant’altro.Infine, in quanto partito a tutela dei diritti dei cittadini, del territorio e degli animali, abbiamo rilevato la necessità di rivedere le normative riguardanti le imprese agricole che possono allevare cani. Codeste attività cinotecnica che hanno una regolamentazione specifica per i requisiti allevatoriali e fiscali pongono numerosi interrogativi, dando ampio margine ad attività di livello industriale con la possibilità di una produzione annua di cuccioli abnorme, minimo 30 cuccioli all’anno e che dovrebbe essere revisionata. E’ sicuramente un elemento sul quale REA intende discutere in ambiti istituzionali, per tutelare non solo le razze ma gli stessi animali da questi allevamenti che possiamo definire intensivi. Conclude il Segretario Nazionale REA, Gabriella Caramanica.