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SIDERNO – In un Incontro-Dibattito fatto all’I.T.C. – Marconi, voluto dall’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente della Calabria (ARPACAL) e dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, si è discusso delle problematiche che giornalmente il cittadino e le famiglie convivono: La Radioattività naturale gli effetti sulla salute e sull’importanza delle misurazioni del Gas Radon e non per ultimo sulla nuova tecnologia “G5”. Hanno partecipato Matilde Mulè commissario prefettizio – Comune Siderno, Pietro Capone, Salvatore Procopio e Felice Spanò del Dipartimento ARPACAL di Catanzaro. Il tutto è stato coordinato da Arturo Rocca dell’Osservatorio Ambientale.
A Siderno nell’aula magna del ITC Marconi, gentilmente concessa, si è svolta una mattinata di informazione sul monitoraggio del gas Radon negli edifici pubblici e privati. L’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita ha promosso la riapertura della campagna avviata dall’ArpaCal nel 2015 perché all’epoca un solo comune della provincia di Reggio Calabria vi aveva aderito. Ricorda Arturo Rocca, presidente dell’Osservatorio, nel maggio scorso è stata inviata una nota via PEC a tutti i comuni della città metropolitana con una breve informativa ed il modulo per l’adesione. I comuni che vi hanno aderito sono giusto quelli che si contano sulle dita di una mano: 5; nell’ordine: Cinquefrondi, Siderno, Gerace, Caulonia e Locri. Questo a dimostrare la scarsa conoscenza e considerazione del problema nonostante per gli ambienti aperti al pubblico sia necessaria la misurazione ai fini del rilascio del certificato di abitabilità. La sottovalutazione del rischio appartiene anche ai ceti più informati, ricordava Rocca, che un signore molto istruito e lettore di giornali di grande tiratura nazionale in una conversazione continuava a ripetere Random al posto di radon. I tecnici dell’ArpaCal del dipartimento di Catanzaro sono stati autorizzati a seguito della concessione del patrocinio dell’ArpaCal all’iniziativa promossa dall’ Osservatorio e sono intervenuti per spiegare l’importanza dei monitoraggi, Ing. Pietro Capone, e gli effetti sulla salute e gli eventuali rimedi, dott. Salvatore Procopio. IL saluto del comune di Siderno è stato portato dalla dott.ssa Matilde Mulè ed hanno partecipato cittadini sensibili e alcune classi dell’istituto ospitante oltre ad una folta delegazione dell’IPSIA guidata dalla prof.ssa Elisa Agostino e della scuola media Alvaro la prof. ssa Fernanda Briguori che ha accompagnato gli alunni con la Dirigente Ilaria Zannoni.. Vi è stato anche un intervento di un allievo della scuola media e del pubblico. Il sindaco di Antonimina era presente ed ha anticipato l’adesione del comune. Al termine si è provveduto ad installare i misuratori nell’edificio ospitante ed altri sono stati consegnati a cittadini dei comuni aderenti. Fra sei mesi verranno ritirati ed dopo l’esame dei risultati verrà rilasciata una certificazione sull’incidenza del radon. La campagna proseguirà con il posizionamento dei dosimetri negli edifici di competenza comunale e nelle abitazioni di cittadini volontari o estratti a sorte dall’anagrafe comunale. Sia chiaro che altri comuni possono ancora aderire per colmare il vuoto che esiste quasi solo nel territorio della città metropolitana.