R. & P.
SIDERNO – Ci rivolgiamo a tutti cittadini e movimenti che nel nostro territorio sono attivi, in diverse forme, per difendere l’ambiente e la salute.
Siamo consapevoli che occorre uno sforzo comune per affrontare le varie problematiche che deturpano e feriscono la nostra cittadina, ma anche il territorio circostante della Locride.
Dal problema dei rifiuti domestici con il quale si trovano a combattere i residenti della zona di San Leo, al problema dei rifiuti nei torrenti con il rischio di infiltrazione delle acque superficiali, al problema della raccolta differenziata e dell’umido da smaltire, al problema dei morti per leucemia, che rimane in secondo ordine e occultato nella popolazione, sono tante le questioni da affrontare e noi vorremmo ascoltarvi e discutere con voi, in quanto riguardano tutti.
Non meno importanti e non in secondo ordine ci sono i problemi della zona di Pantanizzi, abitata da molti residenti.
Pensare che la questione SIKA assurta alla ribalta in questo periodo e lo smaltimento dei bidoni ex BP, riguardi solo chi abita accanto alla fabbrica, significa nascondere la testa sotto la sabbia.
Quando noi diciamo che la SIKA potrebbe essere una nuova “bomba ecologica” non è per drammatizzare, ma perché questa azienda, dopo tanti anni di attività, è ancora in attesa di tutte le autorizzazioni, e per questo motivo non siamo tranquilli.
Non ci sono pericoli?
Vogliamo che tutti gli enti preposti alla sicurezza Comune, Regione, Arpacal, verifichino la regolarità dell’insediamento, i rischi potenziali per i cittadini di tutto il comune.
Tali soggetti si sono attivati in tal senso, anche grazie alle nostre sollecitazioni.
Vogliamo essere informati di tutte le procedure di controllo che si attiveranno.
Siamo ancora più preoccupati della vicenda ormai trentennale dello smaltimento dei bidoni ex BP (nella foto), problema prioritario anche per l’Amministrazione Comunale.
Vi sembra normale che i rifiuti siano ancora “abbandonati” in attesa che qualcuno si decida di intervenire per portarli in luoghi più protetti e sicuri?
Non vi è sorto il dubbio che le sostanze potrebbero fuoriuscire e finire nel terreno e quindi nelle falde superficiali, con il rischio che queste vengano avvelenate?
E’ fondamentale la nostra azione perché la Regione in primo luogo intervenga con un finanziamento urgente, smaltisca i bidoni e controlli i terreni circostanti.
Vi sembra un problema meno importante di quello per cui voi giustamente lottate?
Noi siamo disponibili a partecipare alle vostre iniziative e vorremmo vedervi alle nostre.
Chiudersi nel proprio orticello non aiuta nessuno.
Vorremmo incontrarci e discutere insieme di tutte queste questioni, per ragionare insieme, confrontarci e decidere le future iniziative in una giornata dedicata all’ambiente, alla salute e al benessere di tutti i residenti del nostro territorio, con la partecipazione degli Assessori all’Ambiente di Comune e Regione.
Una giornata di confronto, discussione ma che metta sul piatto le iniziative e le decisioni che gli enti preposti debbono prendere senza tentennamenti o rinvii.
Comitato a difesa della salute dei cittadini sidernesi
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