R. & P.
Tre giorni utili, istruttivi, ma soprattutto piacevoli. E’ unanime l’apprezzamento per la buona riuscita dalla scuola nazionale di formazione in filosofia con i bambini e i ragazzi che ha avuto luogo a Camini dal 17 al 20 ottobre.
La manifestazione, organizzata dall’associazione “Amica Sofia”, col patrocinio dell’Unical e dell’università “Federico II” di Napoli, in partnership con Farfilò, la Biga Alata, Rubbettino e il liceo “Galluppi” di Catanzaro e in collaborazione con le cooperative “Eurocoop – Jungi Mundu”, “Hermes 4.0” e lo spazio culturale “MAG. La ladra di libri” ha visto la partecipazione di numerose decine di addetti ai lavori (in particolare docenti e insegnanti) che hanno vissuto un’esperienza multidisciplinare a stretto contatto con relatori di prestigio e con i vertici di “Amica Sofia”, scoprendo, nel contempo, la realtà di Camini, piccolo ma delizioso borgo interno alla Locride, in cui le pratiche di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati vengono realizzate in maniera seria e oculata, coinvolgendo buona parte della comunità sia nelle attività strettamente connesse che nell’indotto, grazie al coordinamento della Eurocoop “Jungi Mundu”.
Ovviamente, l’attività d’interazione col territorio è andata oltre Camini, iniziando giovedì 17 con una sorta di prologo con visita al parco archeologico di Monasterace, in cui il presidente di Amica Sofia Massimo Iiritano, la coordinatrice regionale per la Calabria Raimonda Bruno, la referente del comitato scientifico Mirella Napolitano, unitamente alla responsabile della formazione Luna Renda, si sono confrontati con l’archeologo Francesco Cuteri, mentre il presidente di “Jungi Mundu” Rosario Zurzolo ha dialogato con la ricercatrice Euricse Giulia Galera.
La mattina di venerdì 18, poi, negli ampi locali del centro polivalente si è entrati, alla presenza di illustri relatori di fama internazionale, nella trattazione delle singole tematiche, tra cui la filosofia come luogo dell’accoglienza e “la comunità educante e la sfida alla povertà educativa” che ha visto coinvolti la ricercatrice economica e sociale Federica Roccisano e il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Città Metropolitana Emanuele Mattia.
Nel pomeriggio, il folto gruppo di partecipanti si è spostato nella sede della cooperativa “Jungi Mundu”, laddove si è dato vita ai laboratori nel doposcuola multietnico, col diretto coinvolgimento dei giovanissimi utenti.
Sabato 19 la mattinata si è aperta con la proposta formativa di Amica Sofia, a cura di Luna Renda e Livio Rossetti, mentre la docente berlinese Sophia Gerber ha condotto un coinvolgente laboratorio teatrale coi corsisti divisi in gruppi ed entusiasti di prendere parte all’attività.
Nel pomeriggio, dopo una visita alla fattoria didattica di Eurocoop Jungi Mundu, hanno avuto luogo gli interventi di giovani ricercatori su temi oggetto della scuola, seguiti dall’assemblea annuale dei soci svoltasi in un clima coinvolgente e informale, culminato con la presentazione della rivista “Amica Sofia” e con un momento di ringraziamento collettivo a tutti i partecipanti.
Insomma, la scelta di Camini come sede della scuola nazionale di filosofia (che ogni anno cambia regione) si è rivelata vincente, permettendo di lavorare in piena immersione sulle tematiche trattate, ma in armonia col contesto che ha ospitato la manifestazione. Un pezzo di Calabria positiva da esportare nel resto d’Italia anche grazie al veicolo costituito dalle pregevoli attività di “Amica Sofia”.