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Non si può rimanere indifferenti davanti ad inaudite ed ignobili forme di violenza quali quelle subite dal Sindaco di Dasá Raffaele Scaturchio. I sindaci sono missionari al servizio delle proprie comunità e non possono essere oggetto della follia di balordi e scalmanati. Anci Calabria ribadisce ferma condanna per la vile e brutale aggressione perpetrata nei confronti del Sindaco di Dasà. Oggi, nella qualità di Presidente della Commissione Legalità e Sicurezza di Anci Calabria, insieme al Sindaco di Vibo Maria Limardo, sono stato a Dasà a fare visita al sindaco Raffaele Scaturchio ed all’Amministrazione comunale per dire che non sono soli e per rinnovare la vicinanza e solidarietà del Presidente Anci Calabria Marcello Manna e di tutti i sindaci della Calabria. Un grazie alle Forze dell’Ordine e all’Arma dei Carabinieri che hanno prontamente individuato gli autori di questa incredibile e scellerata azione di violenza nei confronti del primo cittadino di Dasà e che si apprestavano ad aggredire anche il Sindaco di Acquaro Giuseppe Barilaro. I Carabinieri di Arena erano stati oggetto a settembre di una violenta e ingiustificata aggressione ed avevano ricevuto la solidarietà dei due sindaci entrati oggi nella mente di gente squallida e pericolosa che pensa di poter applicare la legge della giungla. Oggi gli aggressori sono stati posti agli arresti domiciliari, provvedimento troppo leggero per i reati che hanno commesso nei confronti delle Istituzioni e quindi dell’intera collettività. Contro questa gente e qualsiasi forma di violenza i sindaci calabresi sono uniti e compatti.
Giovanni Calabrese Commissione Legalità e Sicurezza Anci Calabria