RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
GIOIOSA IONICA – “Da che parte sta il mare”. Lo scopriremo a Gioiosa Jonica leggendo insieme ad Annarosa Macrì il suo nuovo romanzo pubblicato dalla Rubbettino. L’incontro è organizzato dalla Pro Loco. Una straordinaria giornalista che ha dedicato la sua vita, con passione e curiosità, al racconto delle vicissitudini e degli avvenimenti della sua terra. Annarosa Macrì, infaticabile “seminatrice” di cultura, non ha bisogno di tante presentazioni.
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La nota giornalista è un personaggio televisivo, il cui “volto” è tra i più conosciuti dall’affezionato pubblico di RAI TRE e ha lavorato a lungo accanto a Enzo Biagi nella realizzazione di programmi come “Il fatto” e “Rt” . Il 25 gennaio 2014 Annarosa Macrì sarà tra la gente di Gioiosa ospite della Pro Loco Unpli, per parlare dell’ultimo romanzo che ha scritto, davanti allo specchio della sua infanzia.
L’incontro si svolgerà nell’elegante sala “Venere” di Palazzo A. Panuccio, nella centralissima piazza Vittorio Veneto di Gioiosa Jonica. Il romanzo “Da che parte sta il mare”, edito Rubbettino, racconta un pezzo di storia del Sud visto con gli occhi di una bambina di otto anni e la vicenda di una famiglia “diversa”, che ha vissuto a Reggio Calabria nella metà degli anni cinquanta, intellettuale e fuori dalle regole, pellegrina e anomala, alla ricerca di un’impossibile normalità.
Anna, la protagonista del racconto, è una ragazzina che apre gli occhi sul mondo e, in un anno davvero speciale (ce n’è sempre uno nella vita di tutti), ha l’impressione di comprenderlo tutto, il mondo, grande, misterioso e profondo come il mare. Impara come si nasce e come si muore, come si vive in un capanno sulla spiaggia e come si sogna un’altra vita, il valore della scrittura e quello della testimonianza.
Nel libro anche l’eterna vicenda del rapporto padri-figli: un padre, speciale e atipico, che ha fatto dell’espressione libera delle idee il suo vangelo, e una figlia, sua tenera e diligente allieva. La vita breve, libera e infelice di lui e il peso della sua eredità, che lei sente precocemente sulle sue fragili spalle.
E intorno il Sud del dopoguerra, delle vecchie povertà e delle nuove ricchezze, nel racconto delicato e crudele (ma vero) di una bambina. Un frammento di storia del Sud ai margini del crescente boom economico visto con gli occhi crudeli e teneri di una bambina alla ricerca dei mille “perché”. Annarosa Macrì ha anche collaborato con molti giornali e riviste e, attualmente, cura, una rubrica giornaliera sul Quotidiano della Calabria, “Il mare nel ditale”.
Tra le sue pubblicazioni: A Berlino un bouganville; I ragazzi di Locri; L’ultima lezione di Enzo Biagi, Il mercante di storie e altre storie, Alì voleva volare. Annarosa Macrì è membro della “Fondazione MUSABA”.