di Redazione
ANTONIMINA – Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri e quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia hanno individuato in località “Valle Scura”, ben occultato tra la fitta vegetazione, su terreno demaniale in area aspromontana notoriamente (come emerso nell’ambito delle indagini che hanno portato all’esecuzione dell’operazione “Saggezza”) di influenza della cosca di ‘ndrangheta “Raso” di Antonimina (RC), un rifugio in legno e lamiere completamente arredato.
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Il capanno è infatti composto da con 6 posti letto – all’evidenza non utilizzato da alcuni anni ma che in passato può aver assicurato lunghe permanenze di latitanti – al cui interno sono stati rinvenuti, oltre a materiale di supporto logistico e generi di prima necessità, fucili calibro 12 smontati in più parti, numerose cartucce per arma lunga calibro 12, diversi bossoli per pistola calibro 9×21, 9×19 parabellum e 7,65 marca, ogive per pistola calibro 9, materiale vario per la ricarica del munizionamento (polvere da sparo, pallini e pallettoni di varia misura, borre, un bilancino), un’ottica di precisione per arma lunga, un giubbetto antiproiettile, varie fondine, cartuccere e binocoli, due passamontagna, un’uniforme mimetica verde oliva in dotazione all’Esercito Italiano negli anni ‘80 ed abbigliamento policromo vario. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti e per gli approfondimenti investigativi del caso.