ANTONIMINA – Una grande festa di compleanno. O, se preferite, la celebrazione delle nozze d’oro tra una squadra di calcio e la comunità cittadina che rappresenta.
C’era davvero tanta gente, giovedì 10 in piazza Littorio alla festa del cinquantesimo anniversario del Gs Antonimina, che a partire dalle 22 ha visto sfilare sul palco molti dei protagonisti di questo mezzo secolo di calcio che, a detta di chi scrive, non sono solo l’esperienza calcistica di una squadra, ma un vero e proprio modello sociale, un fenomeno umano capace di attirare l’attenzione di molti calciatori, allenatori e semplici appassionati di tutta la Locride.
La serata si è aperta con l’esibizione della giovane e promettente cantante locrese Tatiana Murdaca, la cui famiglia è originaria di Antonimina, che ha cantato “The sound of silente”, brano di Simon & Garfunkel che risale proprio ai tempi della creazione della squadra.
Quindi, con la regia di Matteo Romeo, è stato proiettato un video per ricordare Giuseppe Pelle, fondatore del Gs Antonimina e presidente dal 1967 al 1983, scomparso qualche mese fa.
Un momento di grande commozione per tutti, dalla platea al palco, nel quale sono rimasti stabilmente l’attuale presidente Mimmo Filippone, il suo vice Sandro Tropeano e il capitano della squadra Paolo Pelle.
La società ha donato una targa ricordo a Marò D’Agostino, nipote del compianto Giuseppe Pelle.
Quindi, dopo il saluto del presidente del comitato locale della Figc Carmine Barbaro, che ha donato due palloni alla squadra, la società ha donato un ricordo ai congiunti di alcuni calciatori scomparsi che vestirono la maglia dell’Antonimina, tra cui Luigi Serra, Filippo Diano, Salvatore Barbaro, Giuseppe Varacalli, Renzo Romano, Giuseppe Murdaca e Nicola Calabrese.
E, sempre in tema di ricordi, è stato proiettato un altro video per ricordare il grande tifoso Domenico Pelle, detto “il mericioto”, anch’egli scomparso da poco.
Per lui anche l’altro omaggio musicale da parte di Tatiana Murdaca che, in onore ai trascorsi oltreoceano del “mericioto” ha cantato “Don’cry for me Argentina”.
Paolo Pelle ha mostrato il quadro che verrà affisso alle pareti degli spogliatoi dello stadio, che ritrae proprio Giuseppe Pelle e Domenico Pelle coi fumetti che riportano alcune delle loro tipiche espressioni.
Dopodiché è stata proiettata una ricca photogallery con le formazioni dei cinquant’anni della squadra e sono state consegnate le targhe ricordo agli allenatori che si sono avvicendati alla guida tecnica della squadra, tra cui erano presenti Marcello Pezzano, Pietro Murdaca, Peppe Alia e l’attuale mister Silvio De Girolamo, che ha introdotto tutta la squadra che ha presentato i nuovi acquisti, tra cui quello dell’attaccante sidernese Cosimo Figliomeni.
Tra le personalità salite sul palco a raccontare le loro impressioni degli esordi, segnaliamo Vincenzo Monteleone e Bruno Fazzari. Quest’ultimo fu il più giovane del gruppo dei fondatori e ricorda come attorno alla squadra si creò una grande coesione sociale proprio perché frutto di tutte le istituzioni e agenzie educative presenti nel territorio.
Dopo il riconoscimento all’ex presidente Aurelio Monteleone, la società ha donato una pergamena ai comuni che, nel passato, hanno ospitato le partite ufficiali dell’Antonimica, tra cui Locri (ha ritirato la pergamena la consigliera comunale Anna Mollica), Siderno (ha ritirato il consigliere comunale con delega allo Sport Gianluca Leonardo), Gerace (ha ritirato Anselmo Scaramuzzino, che come rappresentante della sezione Aia ha, a sua volta, consegnato una targa dell’Aia per la società del Gs Antonimina), Mammola, Portigliola e Grotteria.
Quindi, con tutta la squadra sul palco, è stato premiato anche il guardalinee Nicola Murdaca. Naturalmente, un riconoscimento è andato anche a Elso Pelle, unico ex calciatore professionista di Antonimina, che ha ricordato l’importanza di insegnare i valori dello sport ai giovani.
Anche il sindaco di Antonimina Luciano Pelle ha tessuto le lodi dell’attività svolta dalla squadra, consegnando alla società una targa da parte dell’amministrazione comunale.
Prima dei saluti e del ricco buffet che ha caratterizzato il post-festa, è opportuno citare tutti coloro che hanno dato una mano “dietro le quinte” alla realizzazione dell’iniziativa, dai già citati Mimmo Filippone, Sandro Tropeano e Paolo Pelle, passando per Aurelio Filippone, Mimmo Pelle, Bruno Romano e Nino Murdaca, fino alle ragazze che hanno curato la consegna dei premi, ovvero Benedetta Pelle e Bruna Filippone.
Il brano finale eseguito da Tatiana Murdaca è un classico della canzone d’autore: “C’è tempo” di Ivano Fossati.
E siccome “c’è tempo” non ci rimane che dare appuntamento al centesimo anniversario della squadra.