R. & P.
INCONTRI AL CENTRO è il titolo con il quale riprendono gli incontri cinematografici al Centro Studi Ricerche e Formazione FRANCESCO MISIANO con sede alla Porta Dongione di Ardore Centro, incontri interrotti a febbraio del 2020 causa pandemia.
Il 30 aprile, alle ore 18.30, verranno proiettati due cortometraggi: RUGHE (20′) di Maurizio Paparazzo e PALE BLUE DOT(20′) di Matteo Scarfò.
RUGHE è un cortometraggio realizzato con il contributo della Calabria Film Commission, scritto da Giovanni Scarfò e Maurizio Paparazzo che firma anche la regia.
Il cortometraggio affronta una serie di problematiche che vanno dallo spopolamento dei borghi alla diminuzione delle nascite, dalla malattia in età senile alla solitudine degli anziani e, soprattutto, a un nuovo fenomeno sociale che è presente nelle realtà interne, il crescente numero di anziani che si vedono costretti ad abbandonare i luoghi di origine per trasferirsi altrove, spessissimo al Nord.
Da qui il titolo RUGHE che fa chiaro riferimento ai segni dell’invecchiamento ma anche a quei microcosmi di vita sociale, di solidarietà, di condivisione e di economia familiare che erano un tempo “le rughe”.
E’ stato selezionato in vari festival, l’ultimo dei quali il Festival di Mosca.
PALE BLUE DOT è un cortometraggio di fantascienza, girato anche in Calabria, con il quale il regista Scarfò ha vinto 9 premi ed è entrato in 10 finali, con proiezioni a Roma (il 23 aprile) e a New York il 15 maggio.
Ispirato ai romanzi di Isaac Asimov, al Robinson Crusoe di Daniel Defoe e alla fantascienza del periodo d’oro degli anni ’40 e ’50, rivisitata in chiave contemporanea, il film parla di coscienza robotica, di A.I., di colonizzazione di altri mondi, di viuaggi interstellari, di disastri ambientali, di una esploratrice dello spazio, di un robot umano e di una nuova umanità tyra le stelle che ha perso la sua strada.
Le proiezioni dei due cortometraggi hanno anche una valenza cinematografica, nel senso che vengono proposti come esempi sulle potenzialità dei borghi e dei paesaggi naturali calabresi come location cinematografiche da incentivare con le produzioni.
Il Centro Studi Ricerche e Formazione FRANCESCO MISIANO, nato nel 2006, dopo la realizzazione del docufilm IL CASO MISIANO di Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfò, ha istituito, nel 2008, il PREMIO INTERNAZIONALE ALLA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA giunto alla VIII edizione 2021-2022, e dedicato all’attività cinematografica di CORRADO ALVARO: AUTORE, CRITICO E SPETTATORE D’ECCEZIONE, che si sta svolgendo grazie al contributo della Regione Calabria (AVVISO PUBBLICO 2019, Regione Calabria per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, AZIONE 3-Tipologia 3.2- Valorizzazione di eventi storici e di personalità rilevanti in ambito regionale), con la presentazione del libro CORRADO ALVARO E IL CINEMA di Maria C. Briguglio e Giovanni Scarfò con la collaborazione e la partecipazione dell’IPSIA di Siderno/Locri, e dei Comuni di Ardore, San Luca, Sibari e Santo Stefano d’Aspromonte.
Il Premio del 2021 è stato assegnato al giornalista Paride Leporace, già direttore della Lucania Film Commission e allo storico e critico prof. Giovanni Spagnoletti, con una manifestazione che si è svolta a luglio 2021 nel castello di Ardore.
A novembre, nella Sala Conferenza NILDE IOTTI di Palazzo Theodoli-Bianchelli, sede del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati, il Premio Cinematografico “Francesco Misiano” è stato assegnato al regista Gianni Amelio, con una Laudatio di Paride Leporace.
L’VIII edizione del Premio Cinematografico prevede anche la realizzazione di un film dal titolo IL SEGRETO DI ANGELA, un trattamento scritto da Corrado Alvaro e N. Pancallo nel 1953, ambientato tra Reggio Calabria, Messina, Fiumara di Muro, Prunella e Campo Calabro e ritrovato grazie alle ricerche effettuate da Giovanni Scarfò, Maria C. Briguglio, Antonella Cuzzocrea e Santino Salerno.
Ad Alvaro si accreditano quattro soggetti di finzione e tre documentari non realizzati (Il segreto di Angela, Il legame più forte, L’azione si svolge in un paese… La famiglia Bonaparte), (Un patto di amicizia, Pace agli uomini, Sulla liberazione).
Con riferimento agli Appunti per un’Orestiade Africana di Pier Paolo Pasolini, il Centro Studi si propone di realizzare gli Appunti per un film propedeutici al film da farsi, come un vero e proprio taccuino di immagini in movimento, per citare quanto fu scritto in merito al lavoro di Pasolini.
I personaggi del segreto di Angela in cerca d’autore rappresentano simbolicamente tutti i personaggi della letteratura alvariana che non hanno avuto la fortuna di trovare autori disposti a sentire le ragioni delle loro “verita” in forma di finzione, ad eccezione de L’uomo è forte con una traduzione televisiva effettuata nel 1979 per la regia di Domenico Campana (Reggio Calabria 1929).
L’obbiettivo resta comunque quello di andare proustianamente alla ricerca di un cinema “perduto”, al fine di colmare dei vuoti e rendere sempre più ricca la conoscenza dell’ opera di Corrado Alvaro, da realizzare attraverso una ricerca documentaristica nell’ambito del Premio Cinematografico Francesco Misiano dedicato a Corrado Alvaro autore, critico e “spettatore di eccezione, che sapeva[…] distinguere e cogliere nelle opere più serie e impegnate i valori umani fondamentali”(Luigi Chiarini).