di Adelina B. Scorda
ARDORE – Un consiglio comunale a tratti acceso quello tenutosi ieri pomeriggio ad Ardore. Le indiscusse divergenze amministrative sono subito saltate all’occhio fin dalle prime battute, tanto che la comunicazione del presidente del consiglio sul parere del Ministero in merito alla costituzione di un gruppo consiliare formato da una sola persona, ha fatto subito storcere il naso al gruppo di opposizione Forza Italia.
Nel caso specifico, infatti, il consigliere di minoranza Marando, staccandosi dal gruppo di minoranza ha chiesto e ottenuto la possibilità, non vietata dal Tuel, di costituire un gruppo a sé. Una diatriba lunga mesi che pare essersi risolta con il benestare della Prefettura e del Ministero, a cui la maggioranza aveva chiesto, su sollecitazione del gruppo di opposizione delucidazioni.
Sei i punti all’ordine del giorno, con ben 13 interrogazioni poste dal gruppo di minoranza Forza Italia. A dover rispondere sindaco e assessori in merito al dissesto idrogeologico che in seguito, e in particolare dopo gli avvenimenti alluvionali dello scorso inverno, hanno causato il dissesto di alcune strade comunali. Oggetto di discussione anche il progetto di videosorveglianza al momento al vaglio negli uffici della prefettura dopo un iter farraginoso e caratterizzato anche da qualche disattenzione degli uffici della prefettura stessa.
Richiamata dalla minoranza l’attenzione sul Psc ( piano strutturale comunale) di basilare importanza per tutto il comune di Ardore, uno “Strumento che ha un valore immenso per la comunità ardorese – ha dischiarato il consigliere Romeo – in quanto da un lato consentirebbe di rimettere in moto l’edilizia e dall’altro frenerebbe l’abusivismo dilagante”.
A riscaldare gli animi, come accade spesso quando si tratta la questione ambiente, il servizio di raccolta rifiuti, ambito sul quale la minoranza ha acceso i fari, chiedendo delucidazioni sull’attuale rispetto, da parte della ditta operante, del capitolato d’appalto. Qui a intervenire è l’assessore Totino che ha spiegato come gli uffici e lui stesso abbiamo inviato una serie di diffide alla ditta, che a quanto risulterebbe si sarebbe impegnata a rispettare in toto il capitolato.
Attenzionato anche il controllo del territorio con la necessità, sposata e confermata dalla maggioranza, di potenziare il controllo del territorio attraverso l’utilizzo, dove fosse possibile di ausiliari del traffico e l’assunzione a tempo parziale di un nuovo vigile.
Sviscerata dall’assessore al ramo l’attuale situazione del progetto di accoglienza intrapreso dal comune di Ardore in gestione congiunta con la cooperativa Work, in seno al progetto Sprar che al momento ospita nove migranti.
A scaldare gli animi però è la mozione di sfiducia all’assessore Caserta proposta dal gruppo di minoranza Forza Italia, “per omessa partecipazione del comune al bando Scuole Sicure”. Una mozione rispedita al mittente grazie a una pregiudiziale secondo cui “la mozione di sfiducia del singolo assessore è demandata solo al sindaco e non al consiglio”. Un modo per chiudere la questione e annullare ogni margine di discussione secondo il consigliere di minoranza Romeo, che ha rimarcato come la mozione fosse solo un indicazione al sindaco, un metodo per discutere di una questione fondamentale per la cittadina: “E’ nostra volontà evidenziare le inadempienze di questa amministrazione, che ha causato la perdita di fondi per la messa in sicurezza delle scuole. I cavilli – ha ripreso – su cui vi soffermate dimostrano la chiusura al dialogo, perché la gente deve sapere perché il comune ha perso questo finanziamento”.
Non uno ma tre secondo la minoranza sarebbero i finanziamenti sfumanti per il comune di Ardore, al bando scuole sicure, si aggiungerebbero il “Bando Periferie” e “Infrastrutture rurali”. Ed è su questi argomenti che affonda la minoranza: “ Non è possibile che nell’arco di un così breve tempo ardore si trovi escluso da tre importanti finanziamenti. Se sono le competenze tecniche quelle che vi mancano allora cercate di crearle”. Ma a mancare forse ad Ardore, più che le competenze sono i legami politici con la giunta Regionale e con il sindaco della Città Metropolitana, rapporti fondamentali per soggiornare in prima fila in materia di finanziamenti.