di Gianluca Albanese
ARDORE – L’Ufficio Catasto Regionale Rifiuti della Direzione Scientifica dell’Arpacal è intervenuto per fare alcune precisazioni dopo le dichiarazioni del sindaco di Ardore Giuseppe Campisi che aveva contestato la percentuale di rifiuti differenziati del suo comune indicata nel report 2021, riguardante i dati dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata del 2020.
“L’assenza dei dati nel Report, al
pari di altri comuni, è da attribuirsi – è scritto in una nota stampa di
Arpacal – alla mancata trasmissione degli stessi da parte del Comune al Catasto
Rifiuti dell’Arpacal, come ben specificato nel regolamento RD di cui alla DGR
226/2017 che ne prevede l’espressa trasmissione secondo specifiche tempistiche
e modalità”.
“A tal proposito – spiega l’ufficio Catasto Rifiuti – si precisa che nonostante
la mancata trasmissione dei dati, in prima istanza, da parte dell’Ente,
l’Agenzia ha recuperato i dati di alcuni EER (codici indentificativi della
tipologia di rifiuti, ndr) che ha permesso di definire una percentuale di
differenziata pari al 53,30%”.
Ma non solo. “Qualora il Catasto Rifiuti Arpacal non si fosse attivato in tal
senso – prosegue la nota di replica – la percentuale di raccolta differenziata
sarebbe stata pari a zero in ossequio a quanto stabilito nel citato regolamento
di cui si invita l’Ente a prenderne adeguata visione. È vero che il Comune ha
trasmesso la scorsa settimana, sebbene erroneamente alla sede Arpacal di Reggio
Calabria e non all’apposita sezione regionale del Catasto Rifiuti, i dati RD/RU
2020 di riferimento, che sempre secondo quanto prescritto dal citato
regolamento RD deve avvenire entro 30 giorni dall’approvazione e pubblicazione
del Report annuale. La sezione regionale del Catasto rifiuti dell’Arpacal,
quindi, provvederà ad effettuare le dovute attività di verifica e controllo con
conseguente definizione e pubblicazione della percentuale di RD comunale nel
prossimo report di aggiornamento”.
Non manca, nella nota stampa, un
invito rivolto a tutti i comuni.
“Si ricorda infine – conclude l’ufficio Catasto Rifiuti Arpacal – che molti
Comuni, tra cui Ardore, non si sono ancora attivati per l’inserimento dei dati
2021 nella nuova piattaforma STR Calabria (My Sir) secondo quanto previsto
dalla DGR n. 146/2021 che ne sancisce l’obbligatorietà. Ciò è facilmente
verificabile collegandosi all’apposita sezione pubblica della piattaforma. A
tal proposito si coglie, quindi, l’occasione per ribadire ai Comuni ancora
inadempienti la necessità di aderire al più presto a tale piattaforma che
costituirà la base di riferimento per la rilevazione dei dati RD/RU a far data
dal 2021”.