RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
(foto di repertorio)
ARDORE – Josè Ortega,filosofo spagnolo della prima metà del secolo passato ebbe modo di dire che “Il liberalismo prima che una questione di politica, è un’idea radicale della vita: è credere che ogni essere umano debba essere libero di soddisfare la propria individualità e il proprio destino intrasferibile.”
“Essere liberali” pertanto non può essere una semplice enunciazione di circostanza, ma un modello di vita che ci guida costantemente, anche nella nostra attività politica.
Cogliamo, pertanto, con personale e sincero dispiacere la decisione di Roberto Marando di dissociarsi dal gruppo di minoranza “Ardore per una nuova primavera-Forza Italia”, perché riteniamo, come del resto è stato affermato anche da Marando, che non siano intercorsi motivi personali a sostegno di tale decisione, né, aggiungiamo noi, divergenze politiche, tali, da motivare la sua sostanziale uscita dal gruppo, che formalmente, tra l’altro, è impossibile per statuto, ma da liberali rispettiamo, anche se non la condividiamo, la decisione del collega consigliere, avvenuta, comunque,in un clima di reciproca civiltà comportamentale.
Ognuno infatti, lo ribadiamo, è artefice nel bene o nel male del proprio destino.