Con riferimento alle notizie apparse in questi giorni sulla stampa locale ed alle lodevoli iniziative intraprese da alcuni amministrazioni locali della Locride sulla grave situazione ambientale della zona, ritengo necessario, nella mia qualità di Vice Sindaco e Assessore con delega all’Ambiente del Comune di Ardore, fare alcune precisazioni e considerazioni.
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Innanzitutto voglio esprimere soddisfazione e adesione di tutta la Amministrazione Comunale per la iniziativa e la denuncia dei Sindaci di Locri e di Marina di Gioiosa Ionica sulla situazione delle nostre spiagge e del nostro mare.
Solo un intervento sinergico di tutti i livelli istituzionali della Locride, ognuno per le proprie competenze, potrà creare le condizioni necessarie a superare in fretta le criticità ambientali della intera fascia ionica dell’Alto Reggino.
L’urgenza è dovuta sopratutto che siamo a inoltrata stagione turistica, già di per sé compromessa per la situazione economica generale del Paese e per le difficoltà, sopratutto per la nostra zona, di carattere strutturale.
In siffatta situazione non possiamo rischiare di compromettere ulteriormente la stagione turistica a causa dei ritardi degli organi preposti ad assicurare condizioni ottimali per chi vorrebbe trovare, tra le altre cose, sopratutto mare e spiagge pulite e sicure.
Per quanto riguarda la Amministrazione Comunale di Ardore, ritenendo inutile replicare ed alimentare sterili e infruttuose polemiche che creano solo allarmismo ma che non aiutano certamente a risolvere i problemi esistenti, mi preme ribadire che tra i punti prioritari del nostro programma amministrativo c’è la difesa ad oltranza dell’ambiente, prevedendo una serie di interventi mirati a risolvere tutte le problematiche ad esso connesse.
Già a pochi giorni dal nostro insediamento ci siamo fatti promotori di due importanti riunioni: la prima con l’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, per fare il punto sulla situazione delle acque potabili comunali, affrontando in tale contesto anche i temi della salvaguardia ambientale sull’intero territorio comunale, e la seconda per avviare l’iter, già concordato con i Sindaci di Sant’Ilario dello Ionio e di Portigliola, per completare le pratiche riguardanti la gestione definitiva dell’impianto di depurazione intercomunale, ubicato nel territorio di Ardore, e la messa in funzione a pieno regime dello stesso, in modo da poter dare efficacia alla convenzione già siglata tra i tre Comuni.
Mi preme sottolineare che il depuratore intercomunale è un impianto ad alta tecnologia che utilizza energie di fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) e contribuirà significativamente alla salvaguardia dell’ambiente eliminando i rischi di possibile inquinamento marino, derivante molto spesso da sversamenti in mare di scarichi fognari.
Tuttavia, associandomi a quanto denunciato dai colleghi amministratori dei due Comuni locridei, nonostante il nostro nuovo depuratore consortile possa essere considerato, per le sue caratteristiche tecniche, un fiore all’occhiello dell’intera depurazione regionale, non possiamo, purtroppo, impedire che il mare antistante la nostra costa sia immune dall’inquinamento delle acque derivante dal cattivo funzionamento del sistema depurativo dei vicini territori, sia costieri che marini, ed è per questo che occorre ragionare in un ottica comprensoriale al fine di risolvere gli atavici problemi dell’inquinamento marittimo, chiedendo innanzitutto alle autorità preposte di effettuare seri controlli e rilevare le criticità degli impianti di depurazione dell’intera Locride, sollecitando la Regione Calabria affinchè, anche istituendo una task force che individui le modalità di risoluzione dei problemi in un ottica comprensoriale, impegni ingenti risorse derivanti dalla nuova programmazione comunitaria POR Calabria 2014/2020 che ci possano permettere di risolvere definitivamente il problema dell’inquinamento del nostro mare.
Mi preme evidenziare il fatto che non appena insediato mi sono attivato presso il dipartimento ambiente della Regione Calabria producendo una relazione-progetto che individua alcune criticità dell’impianto fognario e le soluzioni tecniche necessarie per eliminare tali criticità, consistenti nella sostituzione e nel potenziamento dei motori situati presso le stazioni di sollevamento, al fine di reperire le risorse che la stessa Regione ha ancora a disposizione come fondi residui del vecchio POR 2007/2013 che scade il 31 dicembre p.v. e che ci consentirebbero di portare anche la rete fognaria ad un alto livello di efficienza equivalente a quella del nuovo depuratore consortile. Sono fiducioso che la nostra istanza verrà presa in debita considerazione dal dipartimento ambiente della Regione.
In merito all’evento verificatosi il 10 luglio scorso, al fine di dare una corretta informazione su quanto accaduto e sul quale sarebbe utile non alimentare polemiche e allarmismi tra la popolazione ardorese, si precisa che l’inconveniente verificatosi in Contrada Piani d’Area con conseguente sversamento di liquami sotto ill ponticello ferroviario, utilizzato anche come sottopasso pedonale, è stato causato dalla interruzione di energia elettrica dovuta a lavori eseguiti dall’Enel con conseguente fermo della preposta elettropompa. L’intervento immediato dei tecnici del Comune e il ripristino dell’energia elettrica, in giro di qualche ora, risolveva l’inconveniente, senza peraltro, come si è tentato di dire da parte dei soliti noti, che i liquami abbiano minimamente raggiunto né la battigia e né la spiaggia.
Continueremo, non con le parole, ma con azioni concrete, a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per la salvaguardia ambientale di tutto il territorio comunale.
GIOVANNI TEOTINO-VICESINDACO E ASSESSORE DEL COMUNE DI ARDORE