di Adelina B. Scorda
ARDORE – Una seduta straordinaria quella tenutasi nella sala del consiglio comunale di Ardore per rispondere a ben 14 interrogazioni della minoranza e per far luce sull’annosa questione che poneva la legittimità della costituzione di un nuovo gruppo di minoranza composto dal consigliere Roberto Marando.
La questione posta dal gruppo consiliare Forza Italia Ardore per un nuova primavera richiedeva, a tutela degli organi di governo, l’annullamento della deliberazione del 7 novembre 2016 in cui si approvava a maggioranza la costituzione del un nuovo monogruppo consiliare.
Diversa l’idea della maggioranza secondo cui “Avere un capigruppo in più non lede il diritto di nessuno – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Grenci – crea, anzi spazi maggiori per la democrazia, inoltre nel regolamento comunale non vi è niente che specifichi l’impossibilità di creare gruppi formati anche da una sola persona”. Di parere completamente opposto il gruppo di minoranza Forza Italia.
Un dibattito che tuttavia mette soprattutto in risalto possibili malumori e discordanze interne alla stessa minoranza, perché seppur l’opposizione alla creazione del nuovo gruppo di minoranza, non sia dovuta né a ragioni personali né sia un attacco politico al consigliere di minoranza Marando, come più volte ribadito dal capogruppo d’opposizione Francesco Romeo, le frizioni interne sono visibili anche ai meno avvezzi.
A essere tirato in ballo è il parere della Prefettura secondo cui “le problematiche relative la costituzione e il funzionamento dei gruppi consiliari devono essere valutati alla stregua delle specifiche norme statutarie di cui l’ente si è dotato. In merito alla questione in esame a parere della scrivente, che per la costituzione di un nuovo gruppo siano necessari almeno due componenti e che la possibilità di dare vita a un gruppo monopersonale sia limitata all’eventualità che in una lista sia stato eletto un solo consigliere.” Premessa che porta alla conclusione che “ a materia dei gruppi consiliari è interamente demandata allo statuto e al regolamento sul funzionamento del consiglio”.
Il parere rilasciato dalla Prefettura non ha comunque dipanato i dubbi tanto da far affermare al consigliere Romeo la necessità di mettere a verbale la motivazione di votazione favorevole all’annullamento della delibera: “Consideriamo illegittima la costituzione del monogruppo per come recita lo statuto e per come ha comunicato di fatto la Prefettura protocollo del 28 febbraio. I gruppi sono quelli che escono dalle elezioni e noi promuoveremo altre azioni nelle sedi demandate in tutela del consiglio comunale”.
Dure le parole del consigliere Marando che definisce l’opposizione alla deliberazione un incomprensibile attacco personale: “Non sono mai stato e mai sarò un mercenario. Questa vicenda sembra nascere da un mero discorso politico che ricade all’interno della stessa formazione politica di Forza Italia”. Argomentazioni che tracciano nettamente i contorni all’interno dei quali sembra viversi una condizione di contrasto politico e che non si limiteranno a delle semplici battute in consiglio comunale.
Nessun accordo dunque fra le parti e con i soli voti della maggioranza, Marando astenuto e il gruppo di minoranza Forza Italia Ardore per una nuova primavera contrario, passa con otto favorevoli l’approvazione della delibera che vede la formazione di un nuovo gruppo di minoranza.
A seguire la risposta del sindaco sulle 14 interrogazioni proposte che spaziano dalla manutenzione del parco giochi, alle procedure di affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, alla messa in sicurezza in termini strutturali degli edifici scolastici e la relativa manutenzione antisismica.