di Franco Romeo (Lista “Ardore per una nuova primavera”)
Non so se il giovane vicesindaco di Ardore, ancora “novizio” di amministrazione comunale ed evidentemente anche di civile rapporto dialettico con gli interlocutori, parlando di “sterili critiche” l e di “soliti noti”,si volesse riferire alla nostra recente nota di appoggio ai sindaci di Locri e Marina di Gioiosa sull’inquinamento marino,sottoscritta dal nostro gruppo politico di minoranza e dai suoi sostenitori.
{loadposition articolointerno, rounded}
Se così fosse,per rispondere alla battuta con una battuta, ribadisco che è sempre meglio essere “i soliti noti” , che “i soliti ignoti”, di cui abbonda il palcoscenico politico.
Se l’assessore all’ambiente (lo stesso che assieme alla giunta,in nome dell’ambiente vorrebbe abbattere tutti i pini marittimi di Ardore) avesse letto meglio la nota da noi inviata alla stampa si sarebbe accorto che,oltre alla sottolineatura sul silenzio amministrativo, conteneva solamente l’auspicio di creare una “unità di crisi” tra tutte le istituzioni per affrontare il problema dell’inquinamento marino che si protrae oramai da molti anni.Concetto ripreso anche da lui,mi pare,tra le le righe della variegata nota inviata alla stampa.
Riguardo invece al riferimento dei liquami che erano presenti sotto “il ponticello” utilizzato anche come passaggio per il mare da parte di molti cittadini,si è trattato di una civile e lodevole segnalazione apparsa su un social network ,tendente ad evidenziare la pericolosa anomalia.Notizia che comunque non faceva parte della nota da noi inviata alla stampa.
Per il futuro preferiremmo dibattere e ricevere risposte in modo schietto e aperto su tutti i temi,mentre al contrario gradiremmo non dover rispondere a valutazioni e denigrazioni di tipo personale,indicative sempre di debolezza e scarsità di valide argomentazioni.