R. & P.
Domani, giovedì 11 aprile 2019 a Reggio Calabria, dalle ore 15, nella Sala Perri (Piazza Italia) della Città Metropolitana, che patrocina l’evento con il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si terrà il seminario Arpacal per la presentazione dei servizi erogati online, organizzato in quest’occasione con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, l’Ordine dei Geologi della Calabria (peraltro già presente per l’evento di Catanzaro ), l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Calabria, l’Ordine dei Periti industriali e Periti industriali laureati della provincia di Reggio Calabria, l’Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Reggio Calabria, Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Reggio Calabria.
Come per Catanzaro il 6 marzo scorso e Cosenza il 10 aprile, anche per Reggio Calabria il prende spunto da una innovazione che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) ha attivato nei propri servizi all’utenza professionale e non: dal 3 dicembre scorso, come peraltro già previsto dall’art. 24 del D.lgs. 90/2014 relativo ai Piani di Informatizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, l’Agenzia ambientale calabrese ha reso fruibile un primo set di servizi online che normalmente eroga a Cittadini, Imprese ed altre PA che con essa interagiscono.
Una serie di servizi, erogati online attraverso un piattaforma già ben rodata da tante altre Pubbliche Amministrazioni in Italia, che introducono in Arpacal una piccola “rivoluzione digitale”, visto che per quelle tipologie di procedimenti tecnico-amministrativi non è più previsto l’uso delle vecchie metodiche di presentazione: niente carta, niente accesso agli uffici, ma tutto inoltrabile online e, particolare da non sottovalutare, con la possibilità di seguire l’andamento della pratica “step by step”. Con un risparmio evidente anche in ottica di emissione di CO2 in atmosfera, vista la carta non sprecata, le auto e mezzi di trasporto non utilizzati per muovere le persone sino agli uffici dell’Agenzia.