R. & P.
In relazione al furto al teatro “Città di Locri” di un ascensore /piattaforma montacarichi nel retro palco, l’Amministrazione esprime apprezzamento per quanto accertato e guarda con interesse all’importante azione degli investigatori e della Magistratura.
Si apprende oggi, però, una verità molto diversa rispetto a quanto riferito dai tecnici in passato: un montacarichi non funzionante in quanto oggetto di atti vandalici formalmente denunciati alle competenti autorità per come riferito.
Si condanna, senza riserva alcuna, quanto accaduto che, se confermato per come da denuncia e relativa indagine – e non per come riferito in passato da rappresentanti della ditta e funzionari comunali rappresenterebbe una brutta pagina per la città.
Una vicenda, il presunto furto denunciato, certamente scabrosa, verificatasi come “dichiarato” nel 2012 e che oggi qualcuno maldestramente pensa di utilizzare contro l’Amministrazione comunale.
L’unica colpa che ci riconosciamo è il desiderio di vedere crescere la città e quindi, come in questo caso, aver provato a insistere per trovare soluzioni per inaugurare e utilizzare un’opera, dal contorto e anomalo iter amministrativo e che rischiava di fare la stessa assurda fine di altre strutture pubbliche come accaduto al Palazzetto dello Sport che non potrà più essere riaperto.
Nei prossimi giorni capiremo meglio le accuse mosse agli ex funzionari comunali che hanno avuto ruolo nel procedimento amministrativo del Teatro che risulta formalmente completato e consegnato nel 2012 e con richiesta formale, da parte della ditta esecutrice, di lavori non previsti per circa 300 mila euro.
Ovviamente richieste che non sono state soddisfatte da parte dell’Amministrazione comunale compreso il pagamento dell’ascensore e degli altri impianti non funzionanti e oggi incriminati.
Anche noi, dopo tanto impegno, pretendiamo di conoscere la verità.
Spiace molto che oggi, a causa di un presunto e assurdo furto, sia indagato anche il gestore del Teatro, affermato professionista del settore, che come noi ha fatto sacrifici per poter aprire e utilizzare la struttura. Certamente non vi era la volontà di commettere alcuna irregolarità, ma sicuramente di provare a sanare una complicata procedura amministrativa.
Sarà sicuramente la magistratura a chiarire le eventuali responsabilità dei vari attori protagonisti di questa incredibile vicenda.
Quello che abbiamo fatto per consegnare alla città il teatro lo rifaremmo tranquillamente sempre e solamente nell’interesse esclusivo della collettività.
Non ci impressionano oggi le invettive dei rappresentanti del gruppo e del movimento “Scelgo Locri” i cui componenti hanno certamente conoscenza e alcuni anche responsabilità diretta nella scabrosa, lunga e tortuosa vicenda del teatro, che ha inizio nel lontano 2004 e che noi abbiano solo cercato di rimediare per poterlo utilizzare e non farlo rimanere un’opera incompiuta.
L’ Amministrazione Comunale si costituirà parte civile in caso di eventuale processo e continuerà a lavorare per migliorare la storia e il volto della nostra Città pur sapendo di trovare sul percorso quotidiane insidie e polpette avvelenate.
Non sarà certamente un triste e vergognoso episodio, in fase di verifica, che auspichiamo che gli interessati a vario titolo possano chiarire nelle sedi competenti, a bloccare il percorso di legalità, non fatto di proclami come qualcuno dice, ma di azioni concrete, inedite, tangibili e coraggiose, vedi cimitero cittadino, che però hanno registrato il vigliacco e codardo silenzio di pseudo rappresentanze politiche che mai nulla di concreto hanno fatto per Locri. Infatti i locresi non li hanno scelti!!!!
Non abbiamo fatto sconti a nessuno e non li faremo certamente neanche in questa triste e stravagante vicenda.