(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
SIDERNO – Centoquaranta tonnellate: è il quantitativo degli scarti di lavorazione che l’impianto di trattamento di Siderno a partire dalla prossima settimana e per sette giorni, potrà conferire nella discarica di Crotone.
E’ quanto è emerso nelle oltre due ore e mezza dell’Assemblea dei Sindaci, convocata ieri pomeriggio.
La spinosa questione dei rifiuti, ha messo letteralmente in ginocchio negli ultimi giorni, alcuni Comuni locridei, con la chiusura del Centro di Conferimento di Siderno. E i primi cittadini non hanno esitato a denunciare l’insostenibilità di una situazione, incapace di garantire con continuità, il regolare servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio.
«Da due giorni – ha esordito in apertura dei lavori il presidente dell’Assemblea dei Sindaci, Caterina Belcastro – l’impianto di trattamento di Siderno è bloccato, ragion per cui non ci è consentito di poter effettuare il ritiro delle frazioni umido e indifferenziato. Ci siamo appellati alla presidente della Regione Santelli che con apposita ordinanza, ha individuato tra le soluzioni, l’attivazione di discariche di conferimento».
Sebbene però, ieri mattina il dipartimento Ambiente avesse autorizzato gli impianti di trattamento di Siderno, Lamezia Terme, Catanzaro e Gioia Tauro a trasportare gli scarti di lavorazione nella discarica privata di Celico, i mezzi al contrario, sono rimasti bloccati ai cancelli senza poter effettuare le operazioni di scarico. Questo perché la società, aveva rivendicato l’analisi dei rifiuti, mentre la Regione aveva autorizzato gli impianti a conferire in deroga alla procedura di omologa.
«Abbiamo bisogno di notizie certe – hanno a più voci chiosato alcuni sindaci in assemblea». Tra questi, è stato il sindaco di Bruzzano Zeffirio, Francesco Cuzzola, esasperato, a dirsi stanco di partecipare ad assemblee che si concludono con un nulla di fatto «Vi chiedo – ha tuonato – di farmi sapere quando sarà possibile conferire a Siderno e poi andrò via».
Presenti ieri pomeriggio, anche i consiglieri regionali Raffaele Sainato e Giacomo Pietro Crinò. Proprio quest’ultimi, intervenendo, hanno ribadito che a partire dalla prossima settimana, per 7 giorni, i mezzi dell’impianto di Siderno potranno trasportare gli scarti di lavorazione a Crotone.
Un provvedimento quest’ultimo, che ha trovato conferma anche nelle parole dell’ingegnere Pietro Foti, dirigente del settore ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, nonché Commissario ad acta affinchè, in sostituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, provveda a determinare il sito dove ubicare la discarica di servizio dell’ecodistretto di Siderno, già previsto nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
«La situazione è complicata – ha detto senza mezzi termini Foti – stiamo navigando a vista, perché le decisioni regionali sono state modificate, a partire dal quantitativo da conferire. L’unica certezza che allo stato attuale abbiamo, è che la prossima settimana si potranno conferire a Crotone, esattamente 140 tonnellate di scarti. Questo è il programma di una settimana. Entro massimo 6 mesi, riusciremo ad arrivare a una pseudo normalità, riuscendo ad avere una discarica disponibile».
A tal proposito, l’ingegnere Foti ha invitato i primi cittadini ad individuare dei siti, come sede di una possibile discarica di conferimento della Locride. Sembra però che tra i papabili siti, già in lizza nel programma della Regione, come anticipato anche dal consigliere regionale Sainato, ci sarebbe Placanica. Un progetto che non ha trovato il placet del sindaco Antonio Condemi che si è detto pronto a battersi, qualora ciò dovesse andare realmente a compimento.
VIDEO CON I MOMENTI PIU’ SALIENTI DELL’ASSEMBLEA