di Redazione
Dopo le avverse condizioni meteorologiche dello scorso weekend, è stata posticipata a domenica 19 marzo, l’escursione alla volta del sentiero della Venerabile Rosella Staltari.
Il raduno è previsto alle ore 10 a piazzale Tre Pizzi, nella frazione di Antonimina, con partenza alla volta dell’escursione alle ore 10,30.
Motivi di interesse Naturalistico
“La zona – si legge nel programma – è immersa in un paesaggio suggestivo sia dal punto di vista naturalistico che storico. Il sentiero ricalca i numerosi percorsi praticati dai pastori e ricadente su un territorio ideale per allevamenti di ovini e caprini a tutt’oggi, in maniera ridotta, ma ancora presenti. I ruderi della casa della Beata Rosella Staltari, circondata da piante di fico d’India, tra Cacciagrande e la fiumara, si rimane affascinati dall’incredibile esplosione dei colori autunnali che la natura ci regala e dai magnifici panorami sulla vallata sottostante”.
Religioso
“Siamo grati al Santo Padre Francesco, che, in seguito al complesso iter di questa causa di canonizzazione, ha riconosciuto le virtù eroiche di una figlia di questa terra, umile donna sbocciata nel giardino della Locride. La nostra Chiesa diocesana gioisce per il dono natalizio che il Santo Padre Francesco le ha fatto. Nata a Cacciagrande, una frazione di Antonimina (RC) il 3 maggio 1951, terza figlia di Rosario e Maria Reale, vive una infanzia molto travagliata. Il 21 dicembre 2020 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui Rosella Staltari veniva dichiarata Venerabile”.
Storico
“Cacciagrande prima dell’alluvione del 1951 era una popolosa frazione che contava circa 80 abitanti, dopo l’evento disastroso la località e stata completamente abbandonata e i residenti si sono trasferiti: alcuni nella vicina frazione San Nicola, altri nella frazione Zipari territorio di Gerace ed altri ancora all’estero. La zona in questione è rimasta inalterata nel tempo, e pertanto è possibile, grazie ai ruderi, ai camminamenti e a luoghi modellati dall’uomo, percepire e comprendere le condizioni di vita agricola-pastorale dei primi decenni del secolo scorso”.
Il presidente del Parco d’Aspromonte ha illustrato nel dettaglio, l’iniziativa del cammino della fede, teso a far scoprire i luoghi dell’antica preghiera e dei pellegrinaggi verso i santuari “Abbiamo voluto – ha detto – che il percorso passasse proprio presso i luoghi che hanno dato i natali a Rosella Staltari, per arricchire il nostro cammino ed ancora per valorizzare quanto merita di essere presentato ai pellegrini”.
L’abitazione di Rosella Staltari è circondata da piante di fico d’India.
Qui vi è un piccolo altarino con l’immagine della Venerabile.